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→  febbraio 25, 2009

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da Peccati Capitali

Nell’epoca della tecnica, non é un problema trasportare in tutta sicurezza i bronzi di Riace dalla Calabria alla Maddalena, per strappare gli oh di meraviglia ai leader del mondo riuniti per il G8 a presidenza italiana: si portano per il mondo dipinti su tavola, che sono ben più delicati. Si potrebbero anche “clonare” alla perfezione (pare che Berlusconi ci avesse pensato in un’occasione precedente).

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→  febbraio 11, 2009

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da Peccati Capitali

C’é rapporto tra Carlo De Benedetti che lascia gli incarichi operativi nelle aziende che ha creato, e il clima politico seguito alla grande crisi finanziaria? In una prima fase, anni ’70 e ’80, Carlo De Benedetti é stato il simbolo di un capitalismo nuovo per il nostro Paese, trasgressivo verso l’establishment dei salotti buoni e aggressivo nel cogliere le opportunità delle prime liberalizzazioni: chiamato a raddrizzare le Fiat, ne esce dopo 100 giorni sbattendo la porta, salva l’Olivetti, espugna in Francia la Valeo, sfida Craxi sulla Sme e Berlusconi in Mondadori, lancia un’OPA sul Credito Romagnolo, rompe con Omnitel il monopolio Telecom.

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→  gennaio 28, 2009

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da Peccati Capitali

“Congetture” sono, per Giulio Tremonti, le previsioni di Bankitalia, secondo cui il PIL italiano scenderebbe del 2% nel 2009. Inducendo a “congetturare” sul perché il Ministro del’Economia insista nel cercare la polemica con il Governatore. Che il margine di incertezza insito nelle previsioni economiche si dilati al dilagare di una crisi economica che pochi avevano previsto, dovrebbe saperlo per primo chi ha inventato la Robin Hood tax poco prima che il petrolio crollasse da 140 a 40 $ e le banche, anziché spremute, dovessero essere aiutate.

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→  dicembre 24, 2008

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da Peccati Capitali

È un pregiudizio sostenere, come fanno alcuni, che i colpevoli della grande crisi siano quanti hanno puntato sui servizi finanziari anziché sull’industria manifatturiera, e fatto soldi commerciando mutui anziché fabbricando oggetti.
Lo dimostra proprio la crisi che ha colpito il simbolo della seconda rivoluzione industriale, l’automobile.

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→  dicembre 10, 2008

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da Peccati Capitali

È edificante, in una rubrica intitolata ai “peccati capitali”, poter parlare di una “virtù teologale”, la carità. L’occasione la dà un’altra idea uscita dalla testa di Minerva, alias il Ministro Tremonti: la social card per un milione e passa di cittadini poveri. All’inizio la sua idea era più protorivoluzionaria che paleocristiana, voleva finanziarla alla Robin Hood. Ma non era neppure riuscito a scrivere il regolamento, e già le banche, a cui voleva levare i soldi per aiutare i poveri, hanno loro bisogno del suo aiuto; e che fare con i petrolieri, che egli voleva tosare quando il barile era a 150$, ora che viaggia sui 50?

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→  novembre 26, 2008

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da Peccati Capitali

Quando Amy ha scoperto che suo marito David se la faceva (in senso quanto mai calzante) con una fidanzata virtuale su Second Life, la prima volta l’ha perdonato, la seconda ha chiesto il divorzio. Nel nostro mondo, se lui si volta a guardare una bella figliola, lei gli tira uno sganassone; se al cinema si mostra troppo rapito, rimedia una gomitata; se scarica foto porno, finisce in una scenata.

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