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Archivio della categoria »Giornali« Segui questo argomento

→  novembre 14, 2023


di Franco Debenedetti e Carlo Stagnaro

Se i fatti cambiano, ne prendo atto e cambio idea”: è con queste parole attribuite a John Maynard Keynes che Francesco Giavazzi ha consegnato domenica al Corriere della Sera la sua riflessione sulla politica industriale. L’ex consigliere economico di Mario Draghi ne è sempre stato un fiero avversario, ma – dice – adesso il gioco è cambiato a causa delle aggressive politiche espansionistiche della Cina e dell’Inflation Reduction Act americano. A noi sembra invece che gli argomenti citati da Giavazzi confermino la bontà della sua visione precedente, e certo non giustificano l’adesione alla scuola di Mariana Mazzucato.

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→  novembre 2, 2023


Al direttore.
È altamente probabile che molti di quelli che riempiono le piazze urlando a favore di Hamas, di quelli che hanno strappato le bandiere di Israele, molti dei professori che si rifiutano di firmare mozioni contro l’aggressione di Hamas, il 27 gennaio vorranno anche pubblicamente partecipare al Giorno della memoria. Come fanno a non sentire la contraddizione tra il ricordare il genocidio degli ebrei perpetrato dai nazisti, e il sostenere un movimento che ha nel proprio statuto l’obiettivo di farne un secondo, sterminando gli ebrei in quanto ebrei e cancellando Israele da qualunque carta geografica? Ricordare il passato dovrebbe servire al “mai più”: come fanno a dirlo coloro che sostengono un movimento politico che dice di battersi per “ancora una volta”? Problemi loro.

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→  ottobre 31, 2023


Al direttore.

Per L. Spitzer, citato da Michele Battini nel suo “Il Socialismo degli imbecilli”, l’etimologia di Rasse, race, razza, va ricondotta al lemma generatio, largamente usato dai teologi nella Spagna di Isabella la Cattolica. Era infatti la soluzione, codificata poi negli statuti della limpieza de sangre, per definire e classificare chi fosse ebreo sulla base della discendenza: gli ebrei erano una generatio nella quale tutte le colpe e in particolare la macula del deicidio sarebbe passata da padre in figlio attraverso le qualitates sanguinis. Tout se tien.

→  ottobre 27, 2023


Al direttore.

Commentando le recenti “Nozze” in scena alla Scala con la storica regia di Strehler, Alberto Mattioli scrive sul Foglio che “se la Scala crede davvero che Mozart, nel 2023, si faccia così allora abbiamo un problema”. Certo che non esistono le “Nozze di Figaro” “giuste” o “corrette”, men che mai “come le voleva Mozart”. Solo gli storici possono (forse) divertirsi a ricostruire i Rigoletti come li voleva Verdi o le Salome come le voleva Strauss: per noi, nove volte su dieci le regie di un Michieletto (tanto per fare un esempio) consentono di scoprire accordi nascosti e attualità insospettate.

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→  ottobre 10, 2023


La tragedia di Mestre, con 21 morti, passeggeri di un bus che ha sfondato le barriere del viadotto che passava lungo la ferrovia è solo una delle tante stragi che vedono implicati degli autobus. La mente va a quanto avvenuto dieci anni fa, il 28 luglio 2013, in provincia di Avellino, quando un autobus finiva una discesa piombando senza freni sulla barriera, sfondandola e precipitando dal viadotto di Acqualonga: morirono 40 persone.

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→  settembre 21, 2023


Intervista di Ludovico Poletto

Il dolore dell’amico: “Era capace di partecipare al dolore di tutti, si sentiva in colpa per la ricchezza e voleva dividerla con chi gli era vicino”

«Nel giro di un anno ho vissuto due dolori. Prima la morte di mia moglie, Barbara, e adesso quella del mio amico Gianni Vattimo. Li ho visti entrambi sul letto di morte: avevano posizioni identiche. Ed è una sofferenza ed una commozione fortissima quella che adesso mi assale».

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