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→  maggio 15, 2008


di Roger Abravanel

La scarsa cultura del merito, come dimostra Roger Abravanel, è la causa principale dell’impoverimento del nostro paese; inoltre ha fatto dell’Italia la società più ineguale del mondo occidentale.

Meritocrazia ricostruisce la storia di un’idea rivoluzionaria e delle sue prime applicazioni, nelle più prestigiose università americane e nell’Inghilterra laburista. Illustra i valori profondi di giustizia e di eguaglianza su cui sono fondate l’ideologia e la cultura del merito.
Spaziando dalla Francia a Singapore, presenta una serie di esperienze pilota nelle aziende, nella pubblica amministrazione, nei sistemi educativi, nelle organizzazioni militari.

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→  aprile 26, 2008

il_riformista
Quando si scrive una lettera, si ha in mente chi la leggerà; quando si scrive un articolo bisogna sapere per chi si scrive. A chi si possono rivolgere oggi i “liberali di sinistra”? Uso questa espressione per indicare gli intellettuali e gli editorialisti che, senza magari neppure considerarsi “di sinistra”, alla sinistra si sono rivolti ritenendo che valesse la pena impegnarsi per sottrarre quell’area politica alla demagogia del “senza se e senza ma”, distoglierla dalle filastrocche consolatrici dell’antiberlusconismo, e farla diventare moderna. Farle che capire che “liberalizzare è di sinistra”, secondo il titolo di un fortunato libro di Alesina e Giavazzi.

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→  aprile 20, 2008

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Lettere al Corriere

Studi sull’universo

Caro Romano, un tribunale, riportava il Corriere, potrebbe bloccare il Large Hadron Collider, il gigantesco acceleratore di particelle costruito a Ginevra con il finanziamento dei governi di mezzo mondo. Lì verranno riprodotte le condizioni dell’universo un decimo di miliardesimo di secondo dopo la singolarità della sua nascita, e si cercherà conferma dell’esistenza del «bosone di Higgs», il mattone mancante al modello standard della fisica delle particelle.

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→  aprile 10, 2008

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da Peccati Capitali

Quando ancora non c’erano i raffinati multilama vibranti, radendosi poteva succedere di dover ricorrere a uno stick emostatico di allume. Questo minerale ebbe eccezionale importanza nell’economia europea tra il 1400 e il 1500. La sua storia presenta sorprendenti analogie con temi di cui molto oggi si parla, la minaccia delle importazioni a basso costo e dell’immigrazione: soprattutto le “radici cristiane “ dell’Europa.

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→  febbraio 1, 2008


Occidente contro Occidente
di Andrè Glucksmann
Prefazione di Franco Debenedetti
Editore Lindau, 2008
pp. 214


Occidente diviso, Occidente unito. Il che è la stessa cosa. Perché in Occidente, dai tempi di Atene, spada in un pugno e denaro nell’altro, sono mossi — a differenza dell’Oriente autocratico o teofanico — da una teoria della sovranità e della legittimità del pensiero condiviso, come insegna Leo Strauss nel suo Gerusalemme e Atene, studio sul pensiero politico dell’Occidente. Per quanto oggi più che mai semplificatoria appaia la sintesi hegeliana del movimento della storia universale, resta di una certa validità quello che Jakob Burckhardt scriveva, nelle sue Riflessioni sulla storia universale, «che la storia universale sia la rappresentazione del modo come lo spirito pervenga alla consapevolezza del proprio intimo significato: vi dovrebbe aver luogo una evoluzione della libertà, in quanto nell’Oriente era libero uno solo, poi presso i popoli classici pochi, e l’era moderna rende liberi tutti».

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→  gennaio 17, 2008

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da Peccati Capitali

Nel 2008 saranno passati quaranta anni dal “sessantotto”, e sessanta dalla promulgazione della Costituzione. Saremo sommersi da ricostruzioni, analisi, valutazioni: c’è da scommettere che, non solo il ’68 quantitativamente batterà il ’48 con punteggio tennistico, ma soprattutto che saranno rievocazioni separate. E invece ci sono buone ragioni perchè ci sia qualche relazione tra i due fatti.

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