→ giugno 21, 1994
Lettera al Direttore
Giovedì scorso, in Commissione Industria, ho votato contro gli emendamenti al decreto sulla privatizzazione dell’Ina, a favore della tesi del Governo ed in modo difforme da Lega, Pds e Rifondazione. Credo di dovere spiegare a chi ha contribuito alla mia elezione la logica di tale comportamento.
leggi il resto ›
→ maggio 9, 1994
Nelle privatizzazioni «il governo, ha scritto su «La Stampa» l’ex ministro dell’Industria Paolo Savona nella sua intervista alla Stampa, aveva deciso di valutare caso per caso quale dei tre obbiettivi (sviluppo, governabilità, diffusione dell’azionariato) dovesse essere privilegiato nell’interesse generale del Paese». Non sembra trattarsi di alternative diverse: il governo si legittima anche in ragione dello sviluppo che riesce, a promuovere, e la diffusione, dell’azionariato non è un bene in sé, ma solo se serve ad evitare intrecci di interessi che frenino lo sviluppo e vendichino il controllo. In realtà la vera scelta è tra il massimizzare i proventi per i venditori (l’Iri o il Tesoro) e il cogliere l’occasione delle privatizzazioni per ridisegnare la mappa delle attività imprenditoriali nel Paese: nel senso, si sperava, della modernizzazione e dell’allargamento.
leggi il resto ›
→ marzo 7, 1994
“I monopoli non favoriscono i nuovi mestieri”. Lo ha detto oggi a Torino Franco Debenedetti parlando con Umberto Eco su “Informazione e Lavori”, conferenza-dibattito nell’ambito della campagna elettorale dove Debenedetti è in corsa per il senato, nelle fila del polo progressista.
leggi il resto ›
→ febbraio 21, 1994
intervista di Alberto Papuzzi
«Io sono soltanto me stesso. Non sono l’aanti Berlusconi. Come potrei?». Il gran borghese Franco Debenedetti rifiuta le etichette e si irrita garbatamente se la sua candidatura nel polo progressista – collegio senatoriale numero 1 a Torino – viene messa in relazione con la rivalità tra Carlo Debenedetti, suo fratello, e Silvio Berlusconi, sua emittenza. Non è l’interprete di una guerra tra l’Ingegnere e il Cavaliere. «Però è vero – ammette – che la scesa in campo di Berlusconi mi ha dato ulteriori ragioni per essere nello schieramento progressista».
leggi il resto ›
→ febbraio 12, 1994
Cosa chiede Franco Debenedetti, presidente della Fondazione Olivetti, a un Governo e a uno Stato progressista? «Che non intervenga direttamente in economia come produttore di beni e come unico erogatore di servizi. Chiediamo soprattutto un quadro chiaro di regole che inseriscano dovunque nel mercato elementi di concorrenzialità. Ma il Governo dovrebbe anche e soprattutto svolgere un ruolo di stimolo che consiste nell’individuazione dei veri orizzonti strategici per le imprese. E dovrebbe anche intervenire per evitare la spaccatura tra posti di lavoro ben protetti, che finiscono inevitabilmente per introdurre elementi di distorsione nella concorrenza, e occupazioni più incerte».
leggi il resto ›
→ gennaio 1, 1994
Come reagiranno i mercati finanziari? ci si è chiesto con preoccupazione, noti che furono gli exitpoll delle ultime elezioni. Pochi giorni prima si era nuovamente agitato il sospetto di manovre della “speculazione internazionale”.
leggi il resto ›