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→  settembre 26, 1994


Non sono i salari troppo alti a minare la competitività delle imprese europee: sono i manager incapaci. Sono loro il male oscuro dell’imprenditorialità del vecchio continente, perché vivono arroccati all’interno dei confini della comu­nità ed hanno un carente senso dell’organizzazione azienda­le. Non, è un qualche sindacato barricadero a lanciare un «j’accuse» di tale evidenza ai manager di tutta Europa ma la Cee. E’ infatti quanto si legge nel «Panorama of Eu industry», uno studio della commissione europea . che in 1400 pagine analizza lo stato di salute del sistema imprenditoriale il quale a fine del 1994 dovrebbe far finalmente crescere dell’1,4 peni. cento il Pil continentale.

La Commissione europea esamina, in un ampio «Panorama delle indu­strie nell’Ue» le prospettive dopo due anni, in cui la produzione era scesa al livello più basso in vent’anni. Più che i dati quantitativi, sono interessanti le considerazio­ni qualitative, sulle cause della mancanza di competiti­vità europea sui , mercati mondiali: come fattore chia­ve si indica non il costo del lavoro, ma soprattutto i pro­cessi organizzativi, interni e nei rapporti con fornitori e distributori. Infatti, nota il rapporto, per ora le importa­zioni sostitutive da aree a basso costo, del lavoro hanno avuto un’influenza trascura­bile.

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→  settembre 20, 1994


Non stupisce che il dibattito sull’Enel si stia infiammando, come già accadde all’epoca del processo opposto nel 1962: qui sono davvero in gioco i poteri forti, e la linea del fuoco corre per tracciati che possono anche non seguire quelli degli schieramenti politici: a volte neppure quelli delle posizioni ideologiche.
Ci sono tuttavia alcune premesse sulle quali tutti dovrebbero convenire: la prima, che il business elettrico consta di tre aree con specificità proprie – produzione, trasmissione e distribuzione- e che se ne deve pretendere l’ unbundling contabile, come concordemente richiedono Autorità antitrust e autorità comunitarie; la seconda, che l’assetto del sistema energetico è di fondamentale importanza per il futuro a lungo termine di un paese industriale.

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→  settembre 12, 1994


Borghesia e rappresentanza politica è il tema di un dibattito svoltosi alla Festa dell’Unità merco­ledì scorso, e a cui hanno partecipa­to Alfredo Reichlin, Giorgio Bogi e Franco Debenedetti. Di quest’ulti­mo pubblichiamo una sintesi dell’intervento.

Consigli per l’opposizione»: sui giornali sembra diventata una ru­brica fissa. L’opposizione dovreb­be: darsi un governo ombra o lavo­rare per progetti, rafforzare le pro­prie strutture o sciogliere le proprie organizzazioni; allenare un pro­prio leader o attendere per non bruciarlo; sommare i propri voti o mantenere le proprie identità; per­dere la propria ala estrema o aggregare tutti i consensi. Perfino, co­me chiede Sergio Romano, dare una mano con senso di responsa­bilità (anzi di colpa!) alla maggio­ranza, dato che un giorno tutto questo potrebbe essere suo (ma si sa che era una tentazione nel de­serto).

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→  settembre 1, 1994


Del giudizio negativo che i mercati stanno dando sull’azione di questo governo e sulla sua affidabilità si è scritto da più parti. Paradossalmente potrebbe non essere questo l’aspetto più grave del momento che stiamo attraversando: i mercati globali reagìscono con straordinaria rapidità ai segnali, e potrebbero ritrovare fiducia con la stessa velocità con cui l’hanno, se non negata, sospesa: essi, come è noto, hanno memoria ma si alimentano di speranze.

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→  agosto 20, 1994


Si dice «innovazione» e si pen­sa ai prodotti di lunghi anni di ricerche in laboratori tec­nologici. Ma innovare vuol dire anche guardare le cose in modo nuovo, forzare i tabù culturali, sparigliare le carte.

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→  luglio 16, 1994


La politica economica del governo Ciampi era assolutamente corretta, ha avuto successo, e va coerentemente proseguita.
Chi autorevolmente lo afferma non è un’opposizione frustrata e nostalgica, ma il ministro delle Finanze del governo Berlusconi: è infatti quanto si ritrova nel documento di manovra economica varato ieri dal governo.

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