→ marzo 30, 2000

“Nella vicenda Fiat Gm, ha avuto un ruolo importante la consapevolezza di appartenere a una comunità e di assolvere anche a un dovere sociale. Certamente per una public company quei valori non avrebbero contato”. Se avesse letto questa frase di Sergio Cofferati (Era ciò che aspettavamo, La Stampa del 15 Marzo) un sorriso divertito avrebbe illuminato gli occhi vivaci del mio amico Mark Roe. In quella frase Mark che insegna diritto societario alla Columbia Law School, ed il cui Manager forti, azionisti deboli (ed. Il Sole 24 Ore) é famoso anche da noi, tanto da essere più citato che letto avrebbe trovato conferma alla sua tesi dalla incompatibilità tra public company e socialdemocrazia, e delle ragioni per cui in Francia e Italia persiste il modello del capitalismo familiare.
leggi il resto ›
→ marzo 24, 2000

Vi abbiamo spiato per anni, ma l’abbiamo fatto per il vostro bene: l’incredibile affermazione è di James Woolsey, già direttore della Cia; chi la pubblica è il «Wall Street Journal Europe» di mercoledì 22. Che non solo ospita il lungo articolo dell’ex capo dei servizi di spionaggio americani, ma autorevolmente ne ribadisce i contenuti con un editoriale. Dunque tutte vere le rivelazioni del giornalista inglese Duncan Campbell su Echelon, il sofisticato sistema di satelliti e computer utilizzato dagli USA per spiare le attività di aziende europee.
leggi il resto ›
→ marzo 16, 2000
Un evento eccezionale attira visitatori, l’apertura di un nuovo scalo attira passeggeri. Abbiamo il giubileo abbiamo Malpensa; Alitalia, che gioca in casa, dovrebbe far la parte del leone, intercettare più traffico, riempire di più i suoi aerei e guadagnare di più. E invece no, come ha documentato Panorama (occhio, gli olandesi ci tolgono la linea) Alitalia rischia la sopravvivenza. Perchè?
leggi il resto ›
→ marzo 14, 2000
D’accordo, la notizia non era una sorpresa, il terreno era stato preparato: eppure faceva un certo effetto leggere ieri sindaci e sindacati difendere compunti la logica, indicare convinti i possibili vantaggi dell’accordo di scambio di partecipazioni tra Fiat e General Motors. E’ la rapidità del cambiamento a sorprendere: quelli che oggi illustrano i vantaggi di integrazioni planetarie via internet, sono gli stessi che pochi mesi fa varavano la legge sulle subforniture; quelli che plaudono al socio americano sono gli stessi che difendono le più anacronistiche rigidità del nostro mercato del lavoro. Evidentemente anche gli interlocutori che, per il loro ruolo, sono contrapposti o neutrali, hanno subito distinto gli aspetti superficiali da quelli di sostanza, ed hanno rilevato il dato di fondo: questa é un’operazione nel segno della continuità.
leggi il resto ›
→ marzo 9, 2000

“Se le ex Fondazioni bancarie non sapranno cambiare il passo , allora tanto valeva distruggerle quando si è deciso del loro futuro”. Giuliano Amato ( “Le Fondazioni fuori dal credito”, Sole 24 Ore di martedì) deve usare toni sempre più forti per bacchettare le Fondazioni: non solo non intendono “scrollarsi di dosso il passato”, non solo mantengono posizioni di controllo, ma rivendicano per sé il ruolo di stabilizzatori del sistema bancario, di “ago della bilancia”, per usare le parole del Presidente della Fondazione Cariplo. E questo a pochi mesi dall’approvazione della legge che avrebbe dovuto indirizzare i loro capitali e le loro energie all’attività no profit.
leggi il resto ›
→ marzo 2, 2000

Una parte della sinistra vive il conflitto tra valori e interessi: preferisce i primi, ha con i secondi un rapporto difficile. Per la sinistra fabiana gli interessi economici dovevano essere redenti dalla compassione, per la sinistra marxista dovevano essere eliminati dalla lotta di classe.
Ancora oggi una parte della sinistra considera dovere degli individui realizzare i valori che la politica gli propone, piuttosto che dovere della politica consentire agli individui di realizzare i propri interessi. I valori, il residuo dello stato etico, rappresentano sempre una tentazione autoritaria: ma soprattutto consentono agli interessi di mascherarsi, camuffandosi da principi.
leggi il resto ›