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→  novembre 26, 2012


Integrazione europea senza illusioni
di Vàclav Klaus,
Università Bocconi Editore,
Pag 114, € 15,00


Ci sono gli euroscettici per ragioni economiche: ritengono che l’eurozona non sia un’area monetaria ottimale, che imponga politiche che alcuni trovano troppo severe e altri troppo permissive, che non possa esistere una moneta senza stato. E ci sono gli euroscettici per ragioni istituzionali, preoccupati dei rapporti tra stati nazionali e superstato europeo. Vaclav Klaus è di questi, e per più di una ragione: perché istituzionale è la carica che ricopre, presidente della repubblica Ceca per il secondo mandato; e perché il suo paese fa parte dell’Unione Europea, ma non ha adottato l’euro.

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→  ottobre 1, 2012


Prefazione di Franco Debenedetti a:
La mente servile.

Come la democrazia erode la vita morale

di Kenneth Minogue
IBL Libri, 2012, pp.470
ISBN: 978-88-6440-081-5
Prezzo: 24,00€
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È raro che un ponderoso saggio di politica diventi attuale come un instant book: due anni dopo la stesura originale, la traduzione italiana esce nel momento in cui la crisi della democrazia europea sembra giunta al suo acme. È singolare che il libro di un filosofo della politica, che espone tesi così esplicitamente conservatrici, così marcatamente britanniche, contenga riflessioni pertinenti a un dibattito sorto e sviluppato su un terreno culturale affatto diverso, sul tema di una moneta che l’Inghilterra non ha voluto far propria. Se lo si dice, non è per aggiungere una ragione di interesse al libro, che non ne ha bisogno tanto è ricco di idee, di provocazioni, anche di arguzie; al contrario, è per indicare come gli strumenti che il libro ci offre possano servire per leggere la crisi in cui si trovano le istituzioni europee, per vedere i pericoli a cui stiamo andando incontro, per allargare la visuale a possibili alternative.

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→  settembre 6, 2012


Thomas Bernhard
Il soccombente
Traduzione di Renata Colorni
Adelphi, 2012, pp. 186


Recensione di Franco Marcoaldi

Thomas Bernhard era un tipo decisamente strano. Se non bastassero i suoi romanzi, con quelle centinaia di pagine claustrofobiche, prive di qualsiasi punto a capo, e l’ossessività della sua scrittura fatta di continue reiterazioni, sempre attorno al tema del fallimento e della morte, per averne ulteriore conferma si può sempre andare in visita alla casa di Ohlsdorf, nel bel mezzo di quello che passa per essere il Lake District austriaco.

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→  luglio 29, 2012


Thilo Sarrazin
L’Europa non ha bisogno dell’euro.
Come un’illusione politica ci ha portato alla crisi.

DVA Verlag
Pagg 462

Europa braucht den Euro nicht.
Wie uns politisches Wunschdenken in die Krise gefuehrt hat

DVA Verlag
Pagg 462


Un milione e mezzo di copie, uno dei 10 libri più venduti in Germania nell’ultimo mezzo secolo. Ha avuto travolgente successo e critiche feroci Deutschland schafft sich ab (che potrebbe tradursi con La Germania si sta eliminando) il precedente libro di Thilo Sarrazin: la denuncia della perdita di identità di una Germania sempre più vecchia per la riduzione delle nascite, più piccola per l’immigrazione musulmana, più piatta per la dipendenza da sovvenzioni statali, gli è valsa la richiesta, poi rientrata, di espulsione dal partito socialdemocratico.

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→  maggio 7, 2012


Ja
by Thomas Bernhard
Suhrkamp, 2011
pp. 150


Traduzione italiana

di Thomas Bernhard
Guanda, 2012
pp. 104


In un sonnolento villaggio austriaco, uno studioso di scienze naturali che vive da tempo in totale isolamento decide di confessare la propria “infermità psicoaffettiva” e di “rovesciare fuori” la parte interiore di sé. Con questa intenzione si reca a casa dell’amico Moritz, un agente immobiliare che, al contrario, vive a contatto quotidiano con gli altri. Proprio quando lo scienziato entra nel vivo delle sue confidenze, compare una coppia di clienti dell’amico: lui è un costruttore svizzero, lei è persiana. Fin dal primo istante la donna affascina l’intellettuale, che scopre in lei una degna compagna di passeggiate, conversazioni e disquisizioni filosofiche. Lo scienziato ne trae vantaggio: l’incontro con la donna lo rende di nuovo “avido di vita”, e lo allontana dall’idea accarezzata del suicidio. Ma a lei non accade la stessa cosa: in fondo, nel suo tentativo di confessarsi, c’è ben altra e più profonda solitudine, il cui senso è racchiuso proprio nel suo estremo, definitivo sì.

→  aprile 16, 2012


A Universe from Nothing:
Why There Is Something Rather than Nothing

by Lawrence Krauss
Free Press, 2012
pp. 224


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