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→  febbraio 17, 2005

il_riformista
La linea del niente nemici a sinistra peserà su identità, scelte e consensi della FED

Iraq, unità della Federazione, sua identità politica: la vicenda del voto sul rifinanziamento della nostra missione la si comprende per intero solo collocandola all’interno di un triangolo di cui questi sono i vertici. Sono tre argomenti sui quali le opinioni si dividono in modi diversi: vi sono critiche con notevoli differenze sull’Iraq, larghissimo consenso sulla Federazione in sé; mentre ancora tutta da costruire è l’identità politica.

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→  febbraio 12, 2005

il_riformista
Congresso DS – La polemica con Michele Santoro

Caro direttore, leggo e rileggo la column di addio di Michele Santoro al Riformista, ma i conti non mi tornano. Se Santoro lascia (sul serio) il Riformista perché io ho minacciato (paradossalmente) di lasciare i Ds, se ne potrebbero dedurre diverse e opposte analogie. La prima è che Santoro sta al Riformista come io sto ai Ds, e anche in quinta elementare si sa che questo equivale a dire che Santoro sta a Debenedetti come il Riformista sta ai Ds.

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→  febbraio 4, 2005

il_riformista
Caro Piero, Prodi sulla Rai l’ha detta giusta e io aggiungo

Smettiamola di parlare ossessivamente di Berlusconi, occupiamoci di politiche concrete per vincere. La scelta congressuale di Fassino è più che condivisibile. Invece di continuare a spender parole sui mali del berlusconismo, il «solido timone riformista» evocato da Fassino si affermerà quanto più parlerà anche ai non già convinti e ai disillusi. E non si vien meno a questo precetto, parlando di Rai e Tv, un settore che identifica l’interesse concreto rimario di Berlusconi, e su cui al contempo il centrosinistra si è spesso diviso.

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→  gennaio 11, 2005

il_riformista
Quirinali – Il vero destinatario del messaggio

L’ormai famosa frase sugli “Harry Potter della componente moderata del centrodestra” potrebbe essere presa ad esempio di effetto inintenzionale delle azioni intenzionali. Per causa di quella frase, la maggior parte dei commenti all’intervista di Massimo D’Alema su Repubblica di sabato scorso hanno finito di polarizzarsi sulla polemica con Marco Follini e l’UDC, mentre sono finiti nel cono d’ombra i suoi aspetti più rilevanti: il fatto che l’ha generata e il soggetto che ne è il destinatario.

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→  dicembre 16, 2004

il_riformista
Il saggio di Salvati è bellissimo, però propongo un finale diverso dedicato a Romano Prodi

Per aver scritto che il premio al merito è un valore della sinistra, perché il merito è il motore dell’ascensore sociale (Corriere della Sera “Tasse, prendiamo Berlusconi sul serio o non lo batteremo”, 2 dicembre 2004) mi sono preso la reazione scandalizzata di un amico giornalista, certo non di centrosinistra, secondo cui il merito mai e poi mai è stato una categoria della sinistra. E quella di riprovazione di un altro amico giornalista, questo decisamente di sinistra, secondo cui il merito non deve essere una categoria della sinistra, anche per evitare di rincorrere l’ideologia berlusconiana.(Per la cronaca dirò che, a giudicare dai commenti, nessun mio articolo è riuscito a determinare tanti consensi per il centrosinistra).

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→  novembre 13, 2004

il_riformista
Stato. Costi scandinavi, efficienza sudamericana

Berlusconi non taglierà le aliquote marginali delle imposte, non ridurrà la pressione fiscale. Dobbiamo rallegrarcene? Se guardiamo solo al colpo micidiale che questo scacco porta alla sua credibilità, già a pezzi dopo l’evidente sgretolarsi della sua coalizione, senza dubbio sì. Ma proprio perché rende più probabile la nostra vittoria, il suo scacco va valutato alla luce della situazione che dovremo affrontare quando toccherà a noi guidare il Paese.

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