→ Iscriviti
→  settembre 29, 2001


Salvatore Bragantini (Corriere di ieri, pagina 14) non ha dubbi: la modifica della disciplina del falso in bilancio è una «riforma sbaglia­ta». Oggi, a legge approvata, è inu­tile discutere su quello che sarebbe potuto essere. La domanda da por­si è: per gli operatori economici è preferibile la legge attuale a quella finora in vigore? Io sostengo di sì. Bragantini dice di no, ma in realtà il suo confronto è tra la nuova e una bozza ormai consegnata agli archivi. Che quella bozza fosse mi­gliore non me ne deve convincere.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  settembre 26, 2001


Sono economici gli interessi a cui di solito ci si riferisce quando si parla di conflitto di interessi. Esisto­no però, accanto a questi, anche conflitti di interessi politici. Non quelli della normale dialettica politi­ca tra maggioranza e opposizione, ma quelli che sorgono quando a contrapporsi sono due interessi ge­nerali: come nel caso del falso in bilancio, inserito nella legge delega per la riforma del diritto societario, che questa settimana riceverà la de­finitiva approvazione in Senato. Da un lato c’è l’interesse generale di dare certezza agli operatori e pro­muovere lo sviluppo dell’economia, dall’altra l’interesse di salvaguarda­re il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, che tra l’altro, riducendo i Costi di transazione, è condizione per lo sviluppo e l’efficienza.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  settembre 23, 2001


La sinistra è parte integrante della storia dell’Occidente e l’Occidente è il destino in cui la sinistra ha le proprie radici

Ho letto che un esponente nazionale dei DS, candidato alla segreteria, Giovanni Berlinguer, ha trovato “di una impressionante simmetria” l’invocazione ad Allah del talebano mullah Omar con la formula “God bless America” con cui il Presidente George W. Bush chiude i suoi discorsi. Non sono d’accordo. Considero affermazioni come questa un grave errore.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  settembre 13, 2001


Che cosa fare dopo l’11 Settembre?

Che cosa possiamo fare noi?
Se è vero che l’11 Settembre è cambiato il mondo, che le conseguenze toccheranno la vita di tutti noi, allora il problema di che cosa fare non è solo di chi ha il potere politico ed economico, è quello di proteggerci non solo degli apparati di sicurezza, ma riguarda anche ciascuno di noi, individualmente.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Giornali, La Stampa
→  settembre 8, 2001


Le dimissioni di Mario Draghi

«Una scelta personale, meditata e maturata prima delle elezioni», ha detto Mario Draghi delle sue dimissioni: e non è una bugia diplomatica. Perché queste dimissioni chiudono un ciclo che, per il tempo che è durato e per i tempi in cui si è svolto, si può ben dire eccezionale: polemiche e prese di distanza ne sminuirebbero il valore e impedirebbero di cogliere il senso politico di un ciclo durante il quale è cambiato il panorama del nostro capitalismo e il Paese.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Giornali, La Stampa
→  settembre 6, 2001


Da Governo, Sindacati e Confindustria, nessuna proposta davvero coraggiosa

“Libertà di assumere, non libertà di licenziare”. Con questo ineccepibile richiamo agli impegni del programma elettorale, Giulio Tremonti ha chiuso la discussione sull’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, innescata dall’intervista di Antonio Marzano, infiammatasi con la reazione di Roberto Maroni, e che ancora una volta aveva messo in luce l’abilità di Umberto Bossi di volgere a proprio profitto tutte le possibilità offerte dalla spaccatura tra le due anime della maggioranza, quella liberista e quella populista.

leggi il resto ›


Pubblicato In: Giornali, Panorama