→ Iscriviti
→  dicembre 12, 1997


Un aspetto importante dell’a­nomalia italiana è caduto: da oggi infatti chiunque vo­glia svolgere attività di collocamen­to, di mediazione tra domanda e of­ferta di lavoro potrà farlo alla luce del sole, e non nella semiclandesti­nità finora consentita dalla tolle­ranza dei giudici. La Corte di Giusti­zia del Lussemburgo, massimo or­gano giurisdizionale dell’Unione Europea, ha decretato che assicura­re il monopolio al collocamento pubblico, in quanto inefficiente, co­stituisce* abuso di posizione domi­nante: e ha condannato l’Italia per violazione della libertà di iniziativa garantita dal trattato di Roma.

leggi il resto ›

→  dicembre 7, 1997


Sull’Authority perduta

La decisione del governo di dare a Napoli la sede dell’Autorita’ delle comunicazioni, suscita a Torino comprensibile amarezza; ma, come ha scritto Lorenzo Mondo, piu’ che alzare oltremisura il livello della protesta, o gustarci gozzanianamente il sapore dell’orgoglio offeso, occorre “mobilitare intelligenza e passione” per ricordare al governo e al paese cio’ che Torino puo’ fare.

leggi il resto ›

→  dicembre 1, 1997


Le dimissioni di Guido Rossi da Presidente di Telecom segnalerebbero, secondo alcuni esponenti del PDS, un grave ritardo nella modernizzazione del capitalismo italiano; secondo Repubblica invece si tratterebbe di un vero e proprio sabotaggio attuato dal grande capitale italiano contro nuove regole di corporate governance. Entrambe le affermazioni, a ben vedere, non reggono. La prima perche’ non tiene conto che e’ il Governo a portare la responsabilita’ degli assetti proprietari, di mercato, di regolazione conseguenti alla privatizzazione di Telecom. La seconda perche’ si basa su un equivoco, che conviene subito chiarire.

leggi il resto ›

→  novembre 19, 1997


La vicenda iniziata con l’OPA ostile delle Assicurazioni Generali sulle Assurances Generales de France, diventata battaglia con la contro-OPA amichevole della tedesca Allianz, ha una sua straordinaria importanza anche sotto un duplice profilo che ci aiuta a comprendere che cosa e’ davvero l’Europa dell’euro.
Il primo aspetto riguarda le inevitabili conseguenze che investono le forme giuridiche stesse dell’impresa, i modelli nazionali affermatisi, la Hausbank in Germania, i noccioli duri in Francia.

leggi il resto ›

→  ottobre 17, 1997


La ricomposizione della crisi è un fatto positivo: ma il prezzo pagato è chiaro ed è duplice. Sul piano de­gli equilibri politici, ha sicuramente ragione Prodi a sostenere che «il governo è lo stesso e non ha cambiato natura»; tuttavia osservatori interni ed internazionali dei più diversi orientamenti hanno concordemente rilevato che a mutare segno è stata la coalizione, accentuando an­cor più il peso della componente di sinistra. Sul piano dei contenuti stanno l’accettazione, sia pure rinviata nel tempo e rimandata alla contrattazione tra parti sociali, del principio della riduzione dell’orario a parità di salario, e la rinuncia a incidere sul nodo previdenziale. Quanto agli altri due punti – il rinvio sine die delle privatizzazioni di Enel ed Eni, e la nuova missione per l’Iri – è un mistero se il governo si riterrà vincolato alle promesse fatte da Prodi o se si avvarrà del silenzio osservato a crisi risolta.

leggi il resto ›

→  settembre 28, 1997


Il prossimo ottobre, mentre la guerra del Mugello assorbira’ l’attenzione pubblica, verranno assunte, c’e’ da scommettere con assai minore attenzione, due decisioni con conseguenze assai piu’ importanti per il paese. In quei giorni infatti il Governo scegliera’ il Presidente della nuova Autorita’ delle Comunicazioni, e i Presidenti di Camera e Senato nomineranno l’intera Antitrust, Presidente e cinque Commissari.

leggi il resto ›