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→  ottobre 1, 1995


Prodi ha lanciato una sfida. Sul Sole di ieri egli critica coloro che nella sua polemica sulla vicenda Supergemina hanno voluto vedere ostilità ai privati, o ne hanno approfittato per attribuirgli attacchi ai ‘poteri forti’. La sua sfida è quella di collocare il discorso in una più ampia prospettiva del futuro del capitalismo italiano e delle
gioco della nostra economia.

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Pubblicato In: Giornali, La Stampa
→  settembre 25, 1995


La polemica estiva sui confronti tra Enel e sistema elettrico inglese si potrebbe liquidare osservando che trarre dagli andamenti dei prezzi argomentazioni a favore o a sfavore degli assetti dei settori, induce ad affermazioni non scientifiche (in senso popperiano) in quanto non confutabili: infatti paragonando un sistema pubblico e unitario con uno privato e pluralista, dal confronto dei numeri non si potrà mai desumere quanto sia dovuto alla differenza tra pubblico e privato e quanto a quella tra unitario e pluralista.

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Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  settembre 19, 1995


Da cinque anni, da quando cioè la legge Amato impose la separazione tra fondazìoni e banche e la loro trasformazione in spa, il problema di privatizzare le banche naviga nella nebbia. Allora, il 56 per cento del sistema bancario italiano era in mano pubblica, controllato da fondazioni, di nomina pubblica (cioè politica); così resta oggi, nonostante il governo Dini abbia chiesto alle fondazioni di scendere al 49 per cento di proprietà entro 5 anni, e insista con coerenza.

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Pubblicato In: Corriere Della Sera, Giornali
→  settembre 16, 1995


Conoscevo per letture il professor Minervini, Presidente della Fondazione Banconapoli, come equilibrato uomo di dottrina. Leggo ora che la mia proposta di privatizzazione delle banche possedute da fondazioni lo induce a paragonarmi a un persecutore di ebrei (Sole 24-Ore del 15 settembre, pagina 27). Poiché una simile qualifica rivolta proprio a me risulta paradossale prima ancora che insultante, posso solo concludere che compiti difficili, se non impossibili — riportare al Banconapoli redditività, trasparenza ed efficienza — inducono anche i migliori a disperare di sé.

Commento di Alessandro Penati
Commentando il disegno di legge sulla privatizzazione delle fondazioni bancarie, del quale sono uno degli autori, Gustavo Minervini (Il Sole-24 Ore, 15 settembre 1995) lo paragona all’obbligo di vendita dei beni che i nazisti imposero agli ebrei. Nella scala dei valori, ho sempre messo al primo posto la libertà intellettuale. Per questa ragione, rispetto qualsiasi critica, anche la più feroce. Ma proprio per questa ragione, ho trovato il parallelo con una delle pagine più opprimenti della nostra storia particolarmente ingiusto.


Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore
→  settembre 13, 1995


MILANO – Un progetto di legge sulla privatizzazione delle banche controllate da fondazioni o associazioni sarà presentato oggi a Milano da Franco Debenedetti, Alessandro De Nicola, Francesco Giavazzi e Alessandro Penati. La manifestazione sarà presieduta da Ennio Presutti, presidente dell’Assolombarda, e sarà ospitata dal Consiglio di Borsa, presso Palazzo Mezzanotte.

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Pubblicato In: Giornali
→  settembre 1, 1995


Con tutte le gratificazioni, di prestigio e di potere, che dà l’essere a capo di una grande azienda, il mestiere dell’ingegner Schisano, amministratore delegato dell’Alitalia, non è proprio uno di quelli da invidiare. La nostra compagnia di bandiera ha perso 174 milioni di dollari nel 1994; su conti del l 995 peseranno le agitazioni sindacali; scioperi a parte, il livello di servizio è tale che per arrivare puntuali ad un appuntamento bisogna calcolare almeno il doppio del tempo di volo normale; di customer satisfaction non è neppure più il caso di parlare, le reazioni dei passeggeri a volte assomigliano a quelle di una ciurma ammutinata.

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Pubblicato In: Varie