→ maggio 24, 1998

Questa volta sarà l’ostensione della Sindone, la prossima il centenario della fondazione della Fiat: le visite ufficiali – e quella del presidente del Consiglio lunedì non fa eccezione si organizzano perlopiù intorno a un fatto, o a una ricorrenza, di rilevante valore evocativo. Ne risulta sovente un accoppiamento, e l’evento proietta la propria carica simbolica su tutta la visita.
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→ aprile 28, 1998

Per completare la riforma Amato, che aveva creato le fondazioni, separandole dalle loro banche, c’erano due strade: agire sulle banche, oppure agire sulle fondazioni. Il Governo ha scelto la seconda strada: la proposta di legge Pinza non riguarda le banche, ma le fondazioni. E’ una strada meno diretta e quindi dagli esiti più lenti e meno certi, perche’, quando si privatizza una banca, cambia “solo” la proprietà, ma il mestiere resta quello di prima.
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→ aprile 25, 1998

Non ha voluto perdere l’occasione, il Governatore della Banca d’Italia per ripetere l’ammonimento che non cessa di rivolgere al Governo ed al Paese: perché la vita nell’euro non sia un purgatorio, non basta aver riportato il deficit nei limiti, bisogna ridurre la spesa corrente e diminuire la pressione fiscale; solo così si possono ottenere la fiducia degli operatori ed i tassi di crescita indispensabili per aumentare l’offerta di lavoro. E non ha consegnato queste sue convinzioni ad un’intervista – che, come è noto, e’ sempre personale – ma le ha espresse nel corso di un’audizione alla commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.
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→ aprile 23, 1998

Diversi sopraccigli si inarcano di fronte alle decisioni di Gian Mario Rossignolo. E non solo di nostalgici della Telecom dei partiti. Ma, in realtà, quanto sta avvenendo alla Telecom era prevedibile
Prima la sostituzione di Tommasi con Gamberale, a sua volta subito ridimensionato. Poi la drastica potatura dei progetti di cablaggio e del «Fido» da città. Infine la sostanziale denuncia dell’alleanza strategica con At&t. Diversi sopraccigli si inarcano di fronte alle decisioni di Gian Mario Rossignolo. E non solo di nostalgici della Telecom dei partiti. Ma, in realtà, quanto sta avvenendo alla Telecom era prevedibile.
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→ aprile 9, 1998

L’accusa che il Presidente della Repubblica ha lanciato venerdì 28 marzo a quegli industriali “predoni del Sud”, che hanno preso i denari dello stato senza creare lavoro e radicare imprese ha dato luogo a un’accesa ma breve polemica, presto dispersasi nell’ermeneutica del dettaglio – a chi davvero alludesse il capo dello Stato – invece di concentrarsi sulla sua sostanza. Ritengo invece che essa meriti un approfondimento. Scalfaro ha scelto di parlare mentre al convegno di Parma Fossa ripeteva il suo non possumus: non si può accettare che la negoziazione dei contratti di lavoro sia sottratta alla libertà delle parti e sia imposta per legge.
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→ marzo 19, 1998

Il governo rincorre il treno per l’Europa ma rischia di perderlo sui binari italiani. Presi dalla discussione sui licenziati, si continua a rinviare le scelte strutturali necessarie. Il piano c’è: da Buenos Aires a Berlino mezzo mondo lo sta attuando
Chi ha pensato di poter paragonare la vicenda dei quattro ferrovieri licenziati dalle Ferrovie dello Stato ai 61 della Fiat nel 1980, ha dovuto rapidamente ricredersi. Il congelamento dei licenziamenti da parte dell’azienda da una parte conferma che esiste un grande macigno da rimuovere: quello della licenziabilità nel pubblico impiego. Ma, dall’altra, consente finalmente di mettere a fuoco il vero problema delle Fs italiane: che è di tutt’altro ordine.
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