→ novembre 9, 2000

La politica estera sta occupando il centro del dibattito politico. Perché succedesse, ci volevano le guerre, quella fredda o quelle calde, nel Golfo o nei Balcani. Sull’Europa di solito si registrano da noi consensi quasi unanimi. Invece proprio i temi europei sono entrati di prepotenza in questa lunghissima campagna elettorale. Al punto che oggi il problema non è tanto se sia possibile arrivare a un compromesso, ma addirittura se sia opportuno provarci.
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→ novembre 7, 2000

Non capita sovente che un atto di Governo abbia l’effetto di limitare l’ingerenza del pubblico, di mettere a posto il vocabolario, e di sfatare una leggenda: e’ invece quello che fa, in un sol colpo, il DPCM sulla vendita di Elettrogen, il primo dei tre lotti di centrali, per un totale di 15.000 MW, che Enel deve vendere in base al decreto Bersani. Chi ancora crede che per la buona politica sia necessario innanzitutto fare chiarezza, sulle parole e sulle leggende, trova in questo DPCM un motivo per rallegrarsi.
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→ novembre 6, 2000

Se le decisioni delle Autorità indipendenti sono oggetto di polemica è segno che sono in buona salute e che servono; che ci siano zone di sovrapposizione tra Antitrust e autorità di settore è vero e probabilmente inevitabile, e quindi non si sente il bisogno di un intervento “normalizzatore”: anche l’unica questione veramente rilevante, quella che ha visto contrapposte Consob e Banca d’Italia sul preventivo esame di progetti di integrazione bancaria, si è risolta rapidamente.
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→ ottobre 28, 2000

Al Direttore.
Il dilemma del prigioniero di cui parla Francesco Forte sul Foglio dell’altrieri è fondamentale nella teoria dei giochi utilizzata per progettare le aste. Ma la teoria stessa dimostra che un comportamento collaborativo tra i prigionieri si instaura se il gioco viene ripetuto un numero infinito di volte: e qui i giocatori sanno che i rilanci possono essere molto numerosi. E sanno anche che ci sono meno premi che contendenti: un prigioniero alla fine comunque resterà in prigione.
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→ ottobre 26, 2000

Pecca e merita punizione chi perseguendo un fine sbagliato, fa un’azione giusta. Il tema, che ha appassionato generazioni di causidici, si applica bene alla vicenda UMTS: dove il Governo ha fatto cose giuste, ma invece di poterne menar vanto, deve difendersi, dai propri sensi di colpa prima ancora che dalle accuse degli avversari.
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→ ottobre 24, 2000

E’ un’anomalia o una singolarità? Questa è la domanda che ci si pone di fronte al paradossale esito della gara per le frequenze UMTS.
Anomalia è certamente se si guarda al prezzo. Che è risultato inferiore a quelli inglese, tedesco e francese sia in valore assoluto sia in riferito al numero di abbonati per mercato; inferiore quindi sia rispetto ai prezzi ottenuti col metodo dell’asta, giudicato da alcuni commentatori perversamente esasperato, sia a quello ottenuto in Francia col metodo della trattativa diretta.
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