Al direttore.
Prendere ostaggi in un contesto di conflitto armato è considerato un crimine contro l’umanità. Non è invece un crimine fare prigionieri, purché essi siano trattati umanamente, in modi definiti da accordi internazionali. C’è quindi una insanabile contraddizione alla radice delle trattative fra Hamas e Israele per scambiare cittadini israeliani presi come ostaggi con prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane: nessun moltiplicatore numerico può eguagliare un crimine contro l’umanità a fatti leciti purché nel rispetto di determinate condizioni.
febbraio 29, 2024