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→  ottobre 1, 1999


In un passaggio centrale all’interno di un lungo articolo pubblicato alla vigilia di Ferragosto sul Corriere della Sera, il direttore generale del Tesoro Mario Draghi, rispondendo a rilievi mossi sulle gare per Autostrade e Aeroporti, esponeva la filosofia del Tesoro nel privatizzare: il controllo dapprima viene ceduto a investitori che garantiscano la stabilità della transizione; il successivo subentrare di assetti proprietari selezionati dal mercato è possibile anche grazie alla legge Draghi, che rende più contendibile il controllo.

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→  settembre 8, 1999


Stava scritto nel copione che, nel dibattito sulle pensioni, a un certo punto venisse tirato in ballo il TFR: è l’unico elemento di flessibilità in una situazione tecnicamente e politicamente rigida.
Di tutti i flussi di danaro che alimentano il sistema della previdenza, i soli soldi che non sono immediatamente inghiottiti dal debito pensionistico sono quelli che vanno a costituire il TFR; sono quelli gli unici risparmi “veri”, con cui si può pensare di costruire anche da noi qualcosa di simile ai tanto sospirati fondi pensione.

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→  agosto 29, 1999


La decisione dell’Enel di ac­quisire il 30% di Tele+ avrebbe avuto il “consenso tecnico-politico’ del Tesoro. La noti­zia, ripresa da tutti gli organi di informazione, ha il merito di porre sul tappeto in tutta chiarezza un pro­blema ormai non più eludibile: chi deve definire le strategie dell’Enel durante il periodo in cui il Tesoro ne avrà ancora il controllo, e quali devono essere queste strategie. Problema tutto politico che chiama in causa in primo luogo il titolare del dicastero del Tesoro, nella sua duplice veste di azionista unico dell’Enel e di responsabile primo del processo di privatizzazione.

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→  agosto 8, 1999


Se si trattasse solo di regolamentare la comunicazione politica in campagna elettorale, sulla par condicio non si sarebbe certo acceso il dibattito che continua a divampare. Ora che il testo del disegno di legge governativo è disponibile, si constata che esso non è né meglio né peggio dei tanti che arrivano alla discussione parlamentare – e, ad essere obbiettivi, neppure di tanti che ne escono.

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→  luglio 16, 1999


“Transizione e contraddizioni”

“Transizione e contraddizioni” poteva essere il titolo della lunga intervista di Franco Tatò al Sole 24 Ore di mercoledì.
Contraddizioni nella transizione da tariffe a prezzi: per Tatò è illiberale fissare i profitti di un’impresa dall’esterno, ma la vera illiberalità è l’esistenza del monopolio. E se appare contraddittorio creare il mercato d’autorità, intollerabili sono le reazioni dell’A.D. dell’azienda di Stato all’Autorità preposta dalla legge.

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→  luglio 12, 1999


La presenza pubblica degli enti locali nell’economia

Il comune di Bergamo ha un consigliere nella Aler, e due nella Galleria d’Arte Moderna, la Provincia uno nella Casa dell’Orfano: a quale filosofia risponde tutto ciò? Il comune di Bologna nomina due consiglieri dell’aeroporto Guglielmo Marconi, uno del Centro Agroalimentare, e due della Fondazione Cassa di Risparmio: in base a quale logica economica?

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