→ settembre 13, 2007

da Peccati Capitali
(per il Governo Prodi)
Le previsioni sulla tenuta del Governo Prodi vanno in altalena più degli indici delle Borse dopo la crisi dei sub-prime: un giorno sembrano certe crisi in autunno ed elezioni in primavera, il giorno dopo basta un colloquio un po’ più lungo del previsto e le fronde (!) di Veltroni e Rutelli sono acqua passata, finché una frase di Mastella sulla manifestazione della sinistra del 20 Ottobre non rimette tutto in discussione.
leggi il resto ›
→ settembre 11, 2007

Al direttore – Abbassato il costo del voto, non è che il Partito democratico rischi una crisi sub-primarie?
Franco Debenedetti, Roma
→ settembre 11, 2007

Burocrazia e Libro Verde
“Favorire un’effettiva e graduale riduzione del personale pubblico rimane la sfida degli anni a venire”. È il Governo a scriverlo, nel “Libro Verde sulla spesa pubblica”. L’Italia, vi si legge, è agli ultimi posti nella graduatoria di performance del settore pubblico, la spesa pubblica aumenta più che negli altri Paesi. Il debito pubblico che grava su tutto il Paese, autorizzerebbe a pretendere un pò di più di produttività dalla Pubblica Amministrazione. Perché non succede niente?
leggi il resto ›
→ agosto 2, 2007

da Peccati Capitali
Una vittoria per coprire una sconfitta, una sconfitta per mostrare una vittoria: così è se vi pare. Sono pirandelliani i risultati che il Governo vorrebbe riuscire a trarre da due partite che vedevano l’Italia sul banco degli accusati di fronte alla Commissione per la Concorrenza di Bruxelles, e che si sono chiuse in questi giorni.
leggi il resto ›
→ luglio 31, 2007

Tra identità e valori
Dal no al compromesso come metodo alle nuove alleanze,
dal lavoro alle riforme, molti i fronti aperti.
leggi il resto ›
→ luglio 29, 2007

Forum Corriere Comunicazioni-Thinktel. Debenedetti, Curzi, Guerci a confronto sul futuro televisivo
Va a rilento alla Camera la discussione sul disegno di legge Gentiloni. Tanto che, per evitare lo stallo, il ministro potrebbe spostare con un decreto la data dello switch-off. Ma rischia di essere la tecnologia la vera bomba che farà scoppiare gli equilibri del mercato tv in Italia. Debenedetti e Guerci: troppo dirigismo statalista nella legge del ministro. Curzi: il servizio pubblico va tutelato. Emilio Pucci direttore di e-Media Institute: “I contenuti premium non bastano più a trainare lo switch-over”. Antonio Sassano direttore della Fondazione Bordoni: “Dal Dtt una grande occasione: meno spettro, più canali”.
leggi il resto ›