→ maggio 31, 2008

Sciatteria.Per il Pd è l’Italia dei valori, per il Pdl la rete berlusconiana
Chi pensa che ci sia un filo logico a intessere i fatti politici, trova conferma alle proprie convinzioni nella vicenda dell’emendamento “salva Rete4”: non è dovuto al caso se la prima battaglia parlamentare della legislatura si è combattuta su un tema televisivo, e se si sé risolta con una doppia ritirata. A seguire questo filo si scoprono cose sui rapporti tra maggioranza e opposizione e sul clima politico di questo inizio di legislatura che vanno oltre l’analisi tecnica del fatto. Che è però necessario brevemente richiamare (vedi anche “ TV nervo scoperto della sinistra”, Sole 24 Ore. 27 Maggio).
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→ maggio 27, 2008

Battaglie e pregiudizi
C’è poco da fare: la televisione, per la sinistra, resta sempre un nervo scoperto. È bastato che qualcuno etichettasse come “salva Rete4” un emendamento del Governo alla legge che recepisce una direttiva comunitaria, perché scattasse il riflesso automatico di ricorrere alla tattica ostruzionista.
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→ maggio 13, 2008

Colloquio con Franco Debenedetti
Non di solo Travaglio vive il dibattito intorno al ruolo della televisione pubblica nel nostro Paese. Ciclicamente, all’insediamento di ogni nuovo governo corrisponde la deflagrazione di una nuova guerra di poltrone in seno alla Rai. Inevitabile. O forse no, basterebbe che la Rai non fosse di proprietà dei partiti politici. Tra i sostenitori storici della privatizzazione dell’emittenza pubblica, c’è sicuramente Franco Debenedetti.
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→ maggio 10, 2008

Dopo il 13 aprile
“What is left?”, l’interrogativo che assilla la sinistra da quasi vent’anni, scuote il Pd nelle sue fragili fondamenta. La destra, per Sandro Bondi (Corriere della Sera del 7 maggio), neoministro dei Beni Culturali, è sinonimo di innovazione. Non lo so. Il tasso d’innovazione della politica, nonostante il 13 aprile, è sempre largamente inferiore, specie in Italia, a quello della società che deve interpretare. Ma certamente la destra è sinonimo di cambiamento. Vuole cambiare. E, aspetto paradossale, a volte quello che vuole cambiare lo addossa alla sinistra.
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→ maggio 8, 2008

Intervista a Franco Debenedetti
ROMA — «Una compagine ben equilibrata, con punte di eccellenza». Il Berlusconi IV passa l’esame di Franco Debenedetti, ex senatore diessino, economista liberale.
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→ aprile 26, 2008

Quando si scrive una lettera, si ha in mente chi la leggerà; quando si scrive un articolo bisogna sapere per chi si scrive. A chi si possono rivolgere oggi i “liberali di sinistra”? Uso questa espressione per indicare gli intellettuali e gli editorialisti che, senza magari neppure considerarsi “di sinistra”, alla sinistra si sono rivolti ritenendo che valesse la pena impegnarsi per sottrarre quell’area politica alla demagogia del “senza se e senza ma”, distoglierla dalle filastrocche consolatrici dell’antiberlusconismo, e farla diventare moderna. Farle che capire che “liberalizzare è di sinistra”, secondo il titolo di un fortunato libro di Alesina e Giavazzi.
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