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→  ottobre 7, 2003

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Il libro di Antonio Tatò uscito quasi in contemporanea con quello del leader DS

A “Caro Berlinguer”, le note e appunti di Antonio Tatò al leader del PCI negli anni 1969-84, ci si può avvicinare come a una preziosa testimonianza del passato, oppure come a pagine di un libro ancora aperto. E’ Piero Fassino, il leader della forza politica che di quel PCI è evoluzione diretta, a dirci che la scelta obbligata è la seconda. Nel suo recentissimo “Per passione”, Fassino così chiosa la scomparsa di Berlinguer: “il partito si scopre orfano, non solo di un leader carismatico e autorevole, ma anche di una strategia, di una politica, di una prospettiva… ci sarebbe bisogno di un colpo di reni, di quella ‘svolta’ che invece arriverà soltanto nell’89…”. Lama non viene allora scelto come successore, “perché troppo riformista”.

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→  settembre 22, 2003

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La finanza internazionale a due anni dal caso Enron

Senatore Franco Debenedetti, che scandalo lo stipendio del presidente del New York Stock Exchange, mentre milioni di americani hanno visto i loro risparmi andare in fumo!
«Il caso Grasso non va confuso con gli scandali. Quella era una frode. Qui invece a Grasso non si addebitano reati o condotte riprovevoli. A un certo punto, il suo stipendio è risultato eccessivo, scandaloso rispetto a quanto la comunità degli affari e il pubblico ritengono giustificabile. E questo anche se i 1363 soci del Nyse sono soddisfattissimi dell’operato di un uomo come Grasso che ha ottenuto risultati molto positivi nella fase di crescita e ha contenuto la crisi dopo l’11 Settembre».

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→  settembre 18, 2003

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Tv e giornali: il dibattito sulla legge Gasparri

Contro la legge Gasparri sul sistema delle comunicazioni sono intervenuto in commissione, in aula, e sui media, individuando due principali, gravissimi errori: essersi inventato, per calcolare il tetto antitrust, un Settore Integrato delle Comunicazioni, coacervo di attività ammassate senza logica e senza valutazione economica; aver proposto una “privatizzazione” della RAI che è una presa in giro; aggravati dal fatto di avere addossato alla RAI i costi per l’introduzione del digitale terrestre che dovrebbe consentire a Mediaset di tenersi Rete4.

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→  agosto 13, 2003

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Non ho difficoltà ad aderire all’invito del Presidente Ghigo: evitare di sposare pregiudizialmente una tesi mi viene già naturale se il campo è quello della politica, figurarsi quando si tratta di quello in cui si semina e si raccoglie. Una pregiudiziale però ce l’ho: proprio per la stima che ho nei suoi riguardi, preferirei non vedere il suo ragionamento inquinato da argomenti estranei alla sua natura.

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→  luglio 8, 2003

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Il nuovo saggio di Guido Rossi

Un filo sottile ma tenace unisce tra loro le due ultime fatiche del professor Guido Rossi. Il precedente saggio sul Ratto delle Sabine poteva sembrare un colto divertissement, rispetto al grido di dolore che ” Il conflitto epidemico” (Adelphi) alza oggi sul male oscuro che mina l’economia mondiale, il conflitto di interessi. Eppure, non è così: perché l’auri sacra fames, che nella sua precedente opera poneva in testa al capitoletto finale su Tarpea che per avidità tradisce, e l’esaltazione che là faceva della diligenza del pater familias, sono le pietre angolari anche del suo ultimo lavoro.

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→  giugno 26, 2003

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Cirami, immunità, Gasparri, conflitto di interessi:
l’idea è, in ogni caso, chiamare in causa Ciampi

Cirami, lodo Maccanico, Gasparri, prossimamente conflitto di interessi: c’è una linea del centrosinistra per investire direttamente il Capo dello Stato della strategia dell’antiberlusconismo? L’opposizione, in un sistema bipolare, si definisce nell’essere antagonista al capo della coalizione di governo. In Italia, l’antagonismo a Silvio Berlusconi si carica di elementi ideologici, diventa antiberlusconismo radicale, opposizione a quello che Berlusconi è, prima ancora che a quello che Berlusconi fa (o non fa).

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