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→  luglio 25, 1997


L’economista Richard Freeman avrebbe sostenuto in un convegno che le statistiche sulla bassa disoccupazione americana sono false, perché non considerano il milione di carcerati e gli otto milioni in libertà vigilata, il dieci per cento della forza lavoro maschile; includendoli, il tasso di disoccupazione americano sarebbe vicino al 12% dell’Unione Europea.

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→  luglio 22, 1997


Il piu’ definitivo e’ stato Cremaschi che, sulla proposta da me depositata in Senato in tema di licenziamenti, ha chiuso la discussione proponendo di radiarmi dalla maggioranza. Ma anche Trentin non scherza: mi accusa di “perfidia, volontaria o involontaria”.

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→  maggio 10, 1997


Il mondo delle grandi aziende si sta animando di importanti iniziative: l’accordo ENI-Enel per dar vita ad un nuovo soggetto nella produzione di energia; la possibile intesa tra Enel e Deutsche Telekom per far nascere un concorrente a Stet nella telefonia fissa; la partecipazione di Stet e Rai alla piattaforma satellitare.
Queste vicende sono state finora analizzate quanto alle loro conseguenze sul processo di liberalizzazione (aumenta o diminuisce la concorrenza?) o su quello di privatizzazione (aumenta o diminuisce la proprieta’ pubblica?).

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→  aprile 27, 1997


Le reazioni al report della Commissione Ue a un anno dal giudizio finale sulla moneta unica sono state di due segni tanto diversi da indicare il fossato che l’attuale Governo ha di fronte a sé. La reazione ufficiale di maggioranza, Governo e Quirinale è stata di insofferenza e di rigetto. Come era avvenuto dopo lo schiaffo spagnolo, dopo le analisi di Confindu­stria, dopo i numerosi segnali che arrivavano dall’Euro­pa. Le reazioni di tutti gli osservatori indipendenti inve­ce — perfino di testate molto “comprensive” nei riguardi della maggioranza — sono state di segno opposto: al centro delle critiche è stata posta l’improprietà di una reazione che, nell’infelice riferimento a contabili e ragio­nieri, finisce per suonare ingenerosa innanzitutto verso chi, al Tesoro, ogni giorno è impegnato in un compito — far quadrare i numeri — che proprio chi ha reagito peggio a Bruxelles gli rende più difficile.

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→  marzo 13, 1997


La mia proposta di legge sulla privatizzazione delle banche possedute da fondazio­ni. elaborata insieme a De Ni­cola, Giavazzi e Penati, ha avu­to consensi e critiche. Adesso riceve dall’amico Nardozzi [onore di un ossimoro: «estre­mismo dirigista liberale». (Si veda l’articolo «Banche, il sistema si riforma con le strate­gie» pubblicato sul Sole-24 Ore del 7 marzo).

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→  febbraio 28, 1997


Sono passati sette anni dalla legge Amato, tre anni dalla direttiva Dini: ma per la privatizzazione del sistema bancario italiano, non è successo nulla. Le fondazioni mantengono il controllo delle loro banche, il Tesoro di Bnl e Mediocredito.
La ristrutturazione del settore è avvertita come un’emergenza indilazionabile: essa trascende l’orizzonte degli esuberi e del costo del personale.

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