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→  febbraio 20, 1997


Nei prossimi giorni il Governo rendera’ note le nomine Consob, il presidente e due commissari.
Saranno di rilevanza ancor maggiore di quelle – pur importanti- che hanno ridisegnato i vertici delle grandi aziende di stato, Enel, Stet, Ferrovie: perche’ dall’insieme di queste nomine si potra’ capire qual è il presupposto culturale con cui si vuole rispondere all’esigenza di trasparenza.

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→  novembre 28, 1996


Una lettera a Cecchi Gori

Caro Vittorio,
consentimi di porti pubblicamente una domanda che da qualche tempo mi frulla per il capo. Lo faccio con la franchezza che ti è cara. Ma che ne è del terzo polo tv? Non intendo TMC e Videomusic, i cui attuali limiti sono sotto gli occhi di tutti. Per terzo polo intendo l’ambizione di sfidare su tecnologie e contenuti, l’attuale sistema Rai – Mediaset. Consentimi però una premessa necessaria per il lettore.

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→  novembre 10, 1996


Domani Ciampi andra’ a Bruxelles. Formalmente si discutera’ della proroga al famoso accordo del 1993 sul rientro dei debiti IRI: in sostanza si decidera’ della futura distribuzione del potere reale in Italia nei prossimi anni. La scena politica e’ occupata dai problemi di finanza pubblica, la finanziaria e l’entrata in Europa; dai dibattiti sulle riforme e quindi su nuovi equilibri politici. Temi importantissimi, certo: ma cio’ che poi conta sara’ chi possiede che cosa.

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→  agosto 3, 1996


Però, queste zie! Quella di Berlusconi gli chiedeva di difenderla dai comunisti; la zia di Giarda, allora sottosegreta­rio al Tesoro, gli chiedeva se, con le azioni Enel, avrebbe potuto comperarsi anche un pezzo di mono­polio elettrico. La zia di Balassone riesce a utilizza­re “i bravi giornalisti, i bra­vi attori, i bravi condutto­ri” della Tv come “segni per classificare il flusso del­la propria vita”!

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→  dicembre 14, 1995


Caro dottor Romiti, il lancio della 178, la world car con cui la Fiat si appresta a competere sui grandi mercati emergenti, ha avuto un articolo in prima pagina del Wall Street Journal un paio di giorni prima che ne parlassero i giornali di casa nostra, quegli stessi giornali che hanno poi dedicato pagine e pagine alla notizia della sua prossima nomina a presiden:e del gruppo. È stata rivisitata l’intera storia Fiat: Giolitti disposto a tirar di cannone sul Lingotto; l’ amarcord dei vestiti alla marinara; il professor Valletta, dai processi per collaborazionismo alle vicende dei sindacati gialli; la svolta decisiva del 1980. Alla ricerca della chiave interpretativa di un av vicendamento che comunque si segnala più per la continuità che per la rottura con il passato.

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→  ottobre 16, 1995


Replica scherzosa a Napoleone Colajanni

Caro Colajanni, come ha scritto venerdì, le privatizzazioni pongono un problema generale di «efficienza e moralità dei mercati», la cui soluzione passa attraverso la «ricostruzione della funzione dello Stato, capace di imporre una ricostruzione delle forze sociali». Se non ci credessi, non starei nei progressisti. Vasto programma, tuttavia, e nei fatti non ampiamente condiviso. E poi, caro Colajanni, ci sono problemi di tempi, di scadenze, impegni: che mi suggeriscono questa fantasia.

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