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→  dicembre 31, 2021


Al direttore.
Affido a lei questo messaggio per i No vax. Vaccinatevi, vaccinatevi tutti! Ci andrà almeno un anno prima che il telescopio Webb inizi a mandare segnali, diversi anni prima che spinga un po’ più indietro la nostra conoscenza di cosa accadde dopo il Big Bang, e che sveli se sugli esopianeti c’è un’atmosfera atta a supportare una vita. E volete correre il rischio di morire prima di saperlo?

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→  dicembre 30, 2021


Al direttore

Quale danno causano i No vax? Intendendo coloro che non vogliono farsi vaccinare, esclusi quindi coloro che per comprovati motivi sanitari non possono farlo. Trasmettono il contagio: lo fanno anche i vaccinati, ma l’esperienza tedesca dimostra che i No vax contribuiscono in modo sproporzionato alla diffusione del contagio. Aumentano il carico sugli ospedali, perché sono la maggioranza di quelli che si devono ospedalizzare, e che sono ricoverati in terapia intensiva. Con danno economico per tutti i contribuenti, ma soprattutto con danno sociale per i pazienti con altre patologie che non vengono ricoverati.

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→  dicembre 21, 2021


Al direttore.

Davvero un “pazzo girotondo” quello tra ministri e governatori, a cui avete chiesto un libro letto da consigliare. Di 25, non uno che abbia indicato il libro dell’anno, “Crossroads” di Jonathan Franzen. E allora: tutti giù per terra! Un caro saluto.

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→  dicembre 15, 2021


Al direttore.
“Il problema con Amazon – scrive Lorenzo Borga sul Foglio di lunedì – è che uccida l’innovazione degli altri”. A preoccupare ancora di più è “il problema con l’Antitrust”: cioè che essa cambi mestiere e che invece di fare gli interessi dei consumatori si metta a proteggere i concorrenti. Col che noi perderemmo un’istituzione essenziale al buon funzionamento del mercato. Noi in quanto italiani, e noi in quanto europei: perché se Roma fa piangere, Bruxelles non fa ridere.

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→  dicembre 9, 2021


Un libro di Preciado offre lo spunto: in una società dove ci sono migliaia di bambini nati in famiglie non eterosessuali e non binarie, non ha senso affermare l’universalità della differenza sessuale

Al direttore.
“Misgendering” è il neologismo che significa l’usare pronomi o declinare aggettivi del genere attribuito alla nascita e non di quello scelto in seguito. Fatto per disattenzione, è uno sbaglio di cui scusarsi al più presto, fatto intenzionalmente è un’offesa che può costar cara. È quello che è successo al deputato americano Jim Banks, per aver detto pubblicamente che la promozione a generale a quattro stelle di Rachel Levine, la prima attribuita a un trans, era data a un uomo maschio. Contro di lui, il “j’accuse” dei nostri giorni, i social, che hanno oscurato tutti i suoi account.

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→  novembre 26, 2021


Strategicità della rete unica? Parliamone. Imporre lo spezzatino sarebbe un segnale pessimo per il paese

“Franco, ho convinto Bertinotti: la vendiamo tutta!”. La voce al telefono è quella di Carlo Azeglio Ciampi, e ciò di cui parla è Stet, poi Telecom Italia, oggi Tim. Allora si discuteva se il governo dovesse tenere una quota dell’azienda, e “tutta” voleva dire il 100 per cento delle azioni. Oggi “tutta” ha un altro significato, tutto quanto c’è nel perimetro aziendale di Tim S.p.A. Gli statalisti che allora volevano che il governo conservasse una parte delle azioni, oggi vorrebbero che prendesse un pezzo di azienda. Quando la parola ha cambiato significato?

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