→ Iscriviti
→  giugno 14, 2001


Keynesiani alla riscossa. George W.Bush annuncia il suo piano di supporto all’economia che, tra maggiori spese e tagli alle tasse vale, per il prossimo anno, 130 miliardi di $, l’1,3% del PIL americano; pochi giorni dopo, a New York, in una riunione dei più importanti leader industriali americani, indica le condizioni in cui il suo Governo è disposto a finanziare le spese con il deficit di bilancio: col che viene iscritto d’ufficio al club dei seguaci del grande economista di Cambridge John Maynard Keynes.

leggi il resto ›

→  giugno 7, 2001


Il primo test di politica economica per Silvio Berlusconi potrebbe arrivare in anticipo rispetto alla formazione del suo Governo. A far capire di che pasta è fatto il liberismo del centrodestra sarà un europarlamentare di Forza Italia, il cui voto è determinante per l’esito di un braccio di ferro che vede contrapposti il Parlamento Europeo di Strasburgo e la Commissione di Bruxelles, e che ha per posta la legge sulle Opa.

leggi il resto ›

→  giugno 5, 2001


Creare un mercato concorren­ziale che contrasti il conflitto di interessi nel settore televisivo è il titolo di un disegno di legge che ho presentato la mattina del pri­mo giorno della nuova legislatu­ra. Infatti, con la vittoria della Casa delle libertà, il problema del rapporto tra potere politico e pote­re mediatico da un’ipotesi da di­scutere diventa un problema da affrontare. C’è largo consenso, an­che nella nuova maggioranza, che la separazione tra questi due pote­ri sia funzionale al buon funziona­mento delle istituzioni, al rappor­to di fiducia tra queste e i cittadi­ni, che è radice viva di democra­zia. A chiedere di risolvere il pro­blema del conflitto di interessi non è solo l’opposizione, ma an­che autorevoli commentatori poli­tici indipendenti; la stessa maggio­ranza dichiara di voler prendere iniziative in tal senso.

leggi il resto ›

→  maggio 26, 2001


Ai consumatori i costi del caso Montedison

Nel mercato francese dell’energia elettrica non si può entrare. Non si può vendendo energia, dato che EdF lo controlla al 90%; non si può comprando quote di EdF, al limite scalandola, dato che la società è posseduta al 100% dallo stato francese. Il quale, a ulteriore protezione del monopolio pubblico, in tutte le sedi, ultimamente anche il vertice di Stoccolma, ha cercato di limitare al minimo l’apertura del mercato elettrico europeo.

leggi il resto ›

→  maggio 24, 2001


Intervista di Eugenio Corsaro

L’obiettivo lo convince, il metodo per  raggiungerlo meno. Franco Debene­detti, economista e per la terza volta se­natore ds, ci mette un po’ prima di esprime il proprio giudizio sulla vicenda. Ri­flette a lungo, poi misura le parole e spiega: «Partiamo dal punto che gli interessi prevalenti sono quelli dei consumatori e degli investitori. E indubbio che la politi­ca francese ha ostacolato la liberalizza­zione del mercato elettrico danneggiando i consumatori. Questa azione va contrastata con una risposta politica. Bisogna far sì che il caso Edf diventi l’occasione per un’azione congiunta che parta dall’Italia e coinvolga Spagna e Inghilterra. Nel­l’Europa del mercato unico bisogna evi­tare che imprese di stato di un paese si espandano nei territori che gli altri paesi hanno reso liberi.

leggi il resto ›

→  maggio 10, 2001


Intervista di Paolo Griseri

Aver raggiunto «il risanamento economico garantendo al tempo stesso la crescita del paese e il mantenimento della coesione sociale» è un fatto «molto positi­vo che illumina la legislatura ap­pena conclusa». Franco Debene­detti, senatore uscente e nuova­mente candidato dall’Ulivo nel collegio di Torino Centro, riven­dica con orgoglio i risultati otte­nuti dai governi di centrosinistra e promette agli elettori di «conti­nuare a lavorare in Parlamento per sciogliere i nodi che rallenta­no la crescita dell’Italia».

leggi il resto ›