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→  novembre 13, 2003


Una favola illuminante su democrazia e capitalismo

A vedere nelle librerie le pile di libri di Harry Potter, ad apprendere che dell’ultimo volume della serie, l’Ordine della Fenice, sono state tirate, in prima edizione, 8 milioni e mezzo di copie, il cuore di un liberista ha palpiti di emozione. Sì, perchè questa é la storia di ragazzi, Harry appunto con gli amici Hermione e Ron, che combattono per la libertà della scuola contro i politici e i burocrati che vorrebbero prendere controllo di Hogswards.

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→  luglio 8, 2003

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Il nuovo saggio di Guido Rossi

Un filo sottile ma tenace unisce tra loro le due ultime fatiche del professor Guido Rossi. Il precedente saggio sul Ratto delle Sabine poteva sembrare un colto divertissement, rispetto al grido di dolore che ” Il conflitto epidemico” (Adelphi) alza oggi sul male oscuro che mina l’economia mondiale, il conflitto di interessi. Eppure, non è così: perché l’auri sacra fames, che nella sua precedente opera poneva in testa al capitoletto finale su Tarpea che per avidità tradisce, e l’esaltazione che là faceva della diligenza del pater familias, sono le pietre angolari anche del suo ultimo lavoro.

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→  marzo 8, 2003

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Capitalismo e mercato

Perché in Italia non riescono ad affermarsi le public company? Realizzando la separazione tra proprietà e controllo, consentono di superare i limiti che la disponibilità di risorse del controllante pone alla crescita dell’impresa. Capire perchè a noi manchi questo strumento di sviluppo, è quindi pertinente al tema della competitività, che è il centro dell’intervista del Presidente di Confindustria. La spiegazione va cercata nella politica – sostiene Marc Roe nel suo ultimo libro, Political Determinants of Corporate Governance (Oxford University Press, 2003) – nel modo in cui essa influenza i rapporti tra sistemi legislativi, concorrenzialità dei mercati, e struttura d’impresa.

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→  novembre 18, 2002

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La destra storica non si è liberata dei suoi scheletri

«La vita non può essere stilizzata in un grafico, l’econometria non è la filosofia: la vita è fatta da fedi, passioni, sentimenti, virus». E’ difficile non restare colpiti dalle icastiche formule con cui Giulio Tremonti torna di tanto in tanto alla branca che più gli è cara. La sociologia economica, assai più del diritto tributario. Una materia che nella storia economica è vissuta di contributi e sviluppi soprattutto da sinistra e che non a caso ci restituisce un Tremonti «di sinistra».

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→  agosto 13, 2002

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Nell’estate del malcontento l’ultimo libro di Charles Leadbeater, consulente di Blair, propone l’innovazione come cultura di massa

Nell’Europa che vede, mese dopo mese, governi socialisti sostituiti da coalizioni moderate – cominciò l’Italia, nel 2002 Portogallo, Olanda, Francia fecero seguito – anche in quello che rischia di restare l’ultimo grande paese europeo guidato dal centrosinistra, corre una “estate del malcontento”.
E’ la Gran Bretagna del New Labour di Tony Blair, accusato da una montante protesta delle Unions e da un’ala del suo partito di essere sceso a compromessi troppo pesanti con il mercato e gli USA. Al punto tale che poche settimane fa la seconda centrale sindacale britannica (Amicus) ha visto il suo leader perdere il posto, accusato di essere troppo filo blairita, in favore di un esponente dichiaratamente filocomunista.

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→  maggio 24, 2002

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Il Senatore risponde a Michele Salvati

La crisi Fiat non è sistemica, comune cioè all’intero settore industriale in cui opera, e neppure conseguenza di comportamenti dolosi o criminali come nel caso Enron: é’ una crisi dovuta a decisioni manageriali. Su questo sono assolutamente d’accordo con Michele Salvati. Ma, per discuterne, egli deve fare un premessa “ideologica”: nel capitalismo ci sarebbero “ragioni di illegittimità”, “ragioni profonde intimamente legate a quelle che ne assicurano la straordinaria efficacia nel produrre benessere”; esse discendono dalla proprietà, dato che questa conferisce ad alcuni il potere di prendere decisioni di cui molti pagheranno le conseguenze. Dissento radicalmente.

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