Smettiamola d’essere conservatori

novembre 13, 2009


Pubblicato In: Articoli Correlati


di Luca Ricolfi

Non so se il mondo sia di destra, nè se stia diventando più di destra di prima: a occhio e croce direi che il mondo ha altri problemi, e se ne infischia delle dicotomie che piacciono tanto a filosofi e politologi. Quanto a “noi” io non sono affatto nato di sinistra, ma lo sono diventato a un certo punto, alcuni anni dopo essere diventato juventino (l’unica identità che considero, purtroppo, irreversibile).

A differenza di Berselli, però, non mi sento di sinistra sulla base di “un sentimento, una memoria, una nostalgia”. Anzi, penso che proprio il fatto di avere un’identità di branco, cementata soprattutto da sensibilità comuni e credenze infantili, sia il guaio della sinistra di oggi.
Ma forse dovremmo smetterla di chiamare sinistra questo ammasso di fantasmi e riflessi condizionati. Come Alfonso Berardinelli, anch’io “non credo che la sinistra sia di sinistra”. Se lo fosse sarebbe meno conservatrice e si darebbe l’unica vera missione di una sinistra moderna: promuovere le pari opportunità, premiare il merito, difendere i veri deboli.

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