→ novembre 8, 1998

Lo scontro in atto sulla questione elettrica ripropone un problema fondamentale nei rapporti tra autorità di regolazione, potere politico ed imprese.
Per recepire le pur modeste liberalizzazioni del mercato dell’energia richieste da Bruxelles, l’Autorità per l’energia ha fatto le sue proposte, l’Antitrust ha bocciato lo schema del Governo, il sindacato ha bocciato entrambe: ci si potevano attendere svolgimenti più costruttivi, ma siamo ancora nella fisiologia.
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→ novembre 2, 1998

Ancora una volta, la sinistra si trova alle prese con la questione elett rica. Oggi, sul futuro assetto del mercato dell’energia, è polemica tra Ministero e Autorità regolatrice. All’inizio del secolo, prima che Lenin dichiarasse l’elettrificazione elemento portante della rivoluzione comunista, in Italia fu Nitti a proporre la nazionalizzazione; questa divenne poi la bandiera del primo centrosinistra. Trent’anni dopo si aprono prospettive di liberalizzazione: ed è alla sinistra, durante il Governo Dini, che si deve la legge che istituisce l’Autorità di regolazione, fu la sinistra a insediarvi il primo Presidente, Pippo Ranci.
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→ novembre 1, 1998

Il cortile di palazzo Paesana di Torino è il protagonista di un breve episodio di “Così ridevano”, il film di Gianni Amelio premiato con il Leone d’Oro a Venezia. Un pugliese appena sceso dal treno del Sud vaga per la città alla ricerca dei parenti, la moglie un passo indietro, un figlio per mano e uno in braccio: «qui deve abitare il padrone di Torino, esclama ingenuo ed estatico. Nel bel palazzo di Gian Giacomo Plantery giunge per caso, le indicazioni per orientarsi nella città sono indecifrabili. Il cortile è vuoto, Torino si offre passivamente, ha sistemato la sua storia sotto un lindo restauro: ma nel palazzo non abita nessuno.
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→ ottobre 29, 1998

Processato in contumacia a Pinocchio la scorsa settimana, quando questo numero di Liberal andrà in edicola, Rossignolo conoscerà la sentenza: o sarà rimosso o gli sarà affiancato un amministratore delegato “ molto capace” e provvisto di deleghe per dimostrarlo?
A cavalcare la crisi prodotta dalla “gaffe” della fuga di notizie e dalla conseguente caduta delle quotazioni si sono messi in tanti, non tutti disinteressati: c’è chi agita i piccoli azionisti e spera di farsi così un posto nel consiglio di amministrazione, chi protegge i privilegi acquisiti negli anni del monopolio, chi ce l’ha coi poteri forti a cui Telecom sarebbe stata “regalata”.
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→ ottobre 28, 1998

Telecom continua a essere nel ciclone delle critiche: per come é stata privatizzata e per come è stata gestita successivamente. Tesoro, azionisti, manager, azienda, nessuno è risparmiato.
A Telecom ha recato danno l’episodio delle errate previsioni sull’andamento aziendale: giustamente. Ma assai più sta nuocendo questo coro di giudizi sull’intera operazione: ingiustamente, poiché l’operazione presenta, a ben vedere, un bilancio nettamente positivo.
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→ ottobre 12, 1998

Caro Direttore,
oggi arriveranno a Torino gli inviati del Comitato Olimpico Internazionale per acquisire elementi sulla nostra candidatura ad ospitare i giochi invernali del 2006. Gli organizzatori dovranno essere due volte bravi, dovranno contare sul raddoppiato impegno di autorità e cittadini: un CONI decapitato e in crisi, e per i noti motivi, non è proprio l’aiuto che Torino poteva legittimamente attendersi per l’iniziativa in cui sta investendo risorse ed entusiasmo.
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