→ giugno 20, 1999

Che competenza progettuale, capacità di visione politica, correttezza amministrativa siano qualità nostre ce lo siamo sentito dire negli innumerevoli congressi, assise, convegni, stati generali su Torino e il Piemonte – e confessiamo di averlo pure qualche volta detto. Non si può quindi nascondere la soddisfazione per vederle questa volta riconosciute anche dall’ONU dello sport, a fronte di concorrenti agguerriti esperti e blasonati. E leviamocela allora una volta tanto la soddisfazione di dire un bravo convinto agli amministratori di città provincia e regione che hanno, puntato su questa scommessa, e a quelli del comitato promotore che per vincerla hanno dato l’anima.
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→ giugno 16, 1999

Cari governanti europei, basta chiacchiere, vogliamo incominciare a vedere i dividendi dell’azienda Europa scriveva Luigi La Spina sulla Stampa alla vigilia delle elezioni – e prevedeva che «la questione vera che più inciderà sul voto europeo è il senso di delusione che dilaga». Avevamo creduto che l’Europa portasse liberalizzazioni, privatizzazioni e concorrenza, ma i risultati non si vedono.
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→ giugno 16, 1999

E’ la frammentazione dei consensi, più che la loro somma aritmetica, il dato più negativo per il centro-sinistra nel risultato delle elezioni europee.
Sarà inutile rivolgere ammonimenti e allettamenti alle formazioni minori, anzi l’insuccesso le indurrà ad avvinghiarsi ancor più allo scoglio della propria identità. Adesso la partita nel centro-sinistra si gioca tra il partito di D’Alema Veltroni e quello di Prodi Di Pietro.
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→ giugno 11, 1999

Caro Michele,
è accaduto che, poco dopo aver letto – stampata su carta, naturalmente – la tua risposta a Miriam, ( “Le vie della sinistra? Il problema non esiste” Caffè Europa del 4 Giugno) mi cadesse sotto gli occhi un diagramma a supporto di un articolo di Martin Wolf sul Financial Times. Vi è plottato l’output gap dei vari paesi europei, qualcosa come il grado di utilizzo della capacità produttiva.
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→ giugno 3, 1999

Stabilità e concorrenza: il problema di come creare un ambiente economico che garantisca entrambi questi valori è stato riproposto dalle Considerazioni finali, là dove il Governatore della Banca d’Italia ha trattato il tema della vigilanza e delle aggregazioni bancarie. Tra i due valori, stabilità e concorrenza, Antonio Fazio non ha dubbi su quale debba avere la preminenza.
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→ maggio 26, 1999

Si é chiusa l’epoca eroica dell’Antitrust?
Ascoltando ieri il Presidente dell’Autorità presentare la sua relazione annuale provavo la tentazione di cedere a questo moderato ottimismo. Ricordavo le prime relazioni di Giuliano Amato, quando sembrava che “mercato” e “concorrenza” fossero le parole della fede di pochi iniziati, che avessero la carica rivoluzionaria di un vangelo da diffondere.
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