→ luglio 24, 2000

Il dato più significativo che emerge dall’analisi Ocse sulle riforme dei sistemi di regolazione è la constatazione che l’affidarsi a meccanismi e incentivi di mercato per raggiungere obbiettivi di interesse pubblico è diventato negli ultimi due decenni un fatto consolidato. In tutto il mondo è ormai pacifico che anche gli obbiettivi di servizio universale, di sicurezza e di rispetto ambientale possono essere raggiunti all’interno di assetti competitivi.
leggi il resto ›
→ luglio 21, 2000

Programmare riduzioni progressive di imposte in più anni sarebbe, secondo il ministro Visco («Meno tasse ma con rigore», Il Messaggero di ieri) una proposta «con valenza più propagandistica che realistica». Poiché mi riconosco tra gli «esponenti della maggioranza» favorevoli a tale proposta, vorrei spiegare le ragioni per cui respingo l’accusa. Per farlo, vorrei prescindere dalla contingenza Dpef e partire invece da un fatto più generale: la spinta a ridurre le tasse non è più solo il terreno di caccia del populismo, particolarmente battuto in periodi pre-elettorali, ma è un fenomeno generalizzato, un’onda lunga che investe tutti i paesi sviluppati. Lo è perché è conseguenza di cambiamenti strutturali nel rapporto tra cittadini e Stato.
leggi il resto ›
→ luglio 15, 2000

I planetari semplificano molto, non sempre mettono tutte le stelle e tutte al posto giusto, però, proprio perché schematizzano, stimolano e fanno riflettere. Noi pensiamo indubbiamente che la candidatura a sindaco del centrosinistra debba scaturire da un percorso ampio, che coinvolga la complessa e diffusa articolazione di interessi e di culture della città. Non si vede perché un percorso di questo genere debba escludere una candidatura come quella di Carpanini. Anzi.
leggi il resto ›
→ luglio 14, 2000

L’unica ragione per mantenere la manopubblica sulla tv di Stato è garantire il controllo politico
La proverbiale attenzione che il Presidente dell’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni — professor Enzo Cheli — ha per le prerogative del Parlamento, ha fatto sì che nella relazione dí ieri nulla si dicesse sugli interventi legislativi in corso. Neppure un accenno quindi ad un tema assolutamente centrale, quale quello della proprietà della Rai, tema che la liquidazione dell’Iri e l’approssimarsi della fine della legislatura riportano in primo piano. Questo giornale ha già ospitato un testo di Antonio Pilati sulle ragioni economiche per procedere verso la totale privatizzazione (4 luglio); e uno di Carlo Sartori sulle ragioni istituzionali per isolare l’emittente pubblica dalle forze di mercato (8 luglio). Ma quelli che la Rai pone sono in primo luogo problemi politici: e qui si intende ragionare dei problemi politici relativi alla struttura proprietaria.
leggi il resto ›
→ luglio 13, 2000

Parlare di calcio questa settimana è quasi obbligato. D’altra parte, forse perché sono entrambe forme di competizione, fin dai tempi più remoti sport e politica sono uniti da un filo non solo metaforico. Come il calcio è anche quello che si vive sugli spalti, così la politica non è solo quella che fanno governo e Parlamento, ma anche quella che si fa sui giornali, in televisione.
leggi il resto ›
→ luglio 6, 2000
E’ stata una mossa giusta nella sostanza e astuta nella scelta di tempo quella con cui Giuliano Amato prendendo tutti di sorpresa ha posto un obbiettivo minimo di 25000 miliardi per i ricavi dalle concessioni UMTS. Insistere nel vendere per 500 Miliardi quello che in Inghilterra è stato venduto per 14.000, in Francia per 10.000 e in Germania per cifre forse ancora maggiori sarebbe stato suicida. Ma la soluzione adottata, l’asta dentro il beauty contest, si sta rivelando un pericoloso trabocchetto.
leggi il resto ›