→ giugno 13, 2004
I primi orientamenti di Montezemolo verso il mondo politico
La famiglia Agnelli è determinata a continuare nell’impegno diretto in Fiat. Oltre a questo primo, importantissimo significato, la nomina di Luca Cordero di Montezemolo ne ha anche uno che riguarda la politica e il Governo.
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→ maggio 21, 2004
Dietro le foto di Abu Grahib
“L’America ha un problema di immagine nei confronti del Medio Oriente: questo non ha certo bisogno di essere dimostrato”. Così Fareed Zakaria sull’ultimo numero di Aspenia. Quanto le fotografie uscite dal carcere di Abu Graib abbiano peggiorato quell’immagine, potrebbe addirittura essere quantitativamente misurato. L’effetto più devastante, tra i popoli musulmani, penso l’abbiano avuto proprio le fotografie meno trucide, quelle che, più che le sofferenze dei prigionieri iracheni, mostrano l’irridente indifferenza dei loro carcerieri.
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→ maggio 7, 2004
Meglio chiudere un’impresa che distrugge la ricchezza di tutti
Assistendo alle ultime tappe dell’agonia di Alitalia, ripensavo a una singolare “teoria generale del trasporto aereo” che udii esporre da Giulio Tremonti in margine a un convegno, e che egli ripropose, mi vien riferito, in un paio di altre circostanze. Non è così importante, questo più o meno il ragionamento del Ministro dell’Economia, che una compagnia aerea sia in utile: gli aerei sono come gli ski lift, che pèrdono, ma che fanno guadagnare alberghi e ristoranti.
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→ aprile 23, 2004
L’Europa rischia di coabitare con il terrorismo
Le date hanno, nella vicenda irachena, una particolare importanza. Quella del 30 Giugno, innanzitutto: secondo il piano americano, quel giorno il potere dovrebbe passare a un Governo provvisorio iracheno. Per l’Ulivo (fino ad oggi), e per gli spagnoli (fino a ieri) è diventato il termine tassativo entro il quale, o il comando politico (per i più intransigenti, anche militare) delle operazioni sarà passato all’ONU, o le truppe dovranno essere ritirate.
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→ aprile 9, 2004
Chi rema contro la soluzione della crisi irachena
Il peggio sarebbe se il caos in cui sta precipitando l’Iraq avesse l’effetto di dividere e contrapporre ancor di più l’Occidente contro l’Occidente. Mentre invece ci sono considerazioni su cui dovrebbe essere facile, perfino ovvio, concordare.
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→ marzo 19, 2004
L’occasione della sinistra italiana
Contro il terrorismo, la prima cosa da tenere in mente é che sempre, nei ricatti, cedere una volta significa cedere sempre. Oltretutto, la menzogna per cui Aznar é stato punito non è di aver nascosto la matrice islamica della strage, ma di aver addossato la colpa all’ETA, sfruttandola ai fini di una campagna elettorale che era stata combattuta sulla contrapposizione tra i socialisti “federalisti” e i popolari “centralisti”. Sull’Irak, Zapatero aveva sfilato con Aznar.
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