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→  settembre 7, 2023


“Se i figli non vanno a scuola pene più severe ai genitori”. L’ha detto Giorgia Meloni a Caivano: e Claudio Cerasa ha replicato: ”Dacci oggi il nostro populismo quotidiano”.
Subito accontentato: il Consiglio dei Ministri sta preparando un provvedimento sul contrasto al disagio giovanile, in cui è prevista una pena fino a due anni di reclusione per i genitori che non mandano a scuola i figli.
Son oltre due secoli che si ragiona di delitti e di pene. Quando leggo di omicidi premeditati, perpetrati da chi poi non fa nulla per sfuggire alle proprie responsabilità, mi chiedo quale sentimento riesca a prevalere sulla certezza di passare in carcere quel che resta di vita. Certamente non c’è più nessuno (in Italia) che pensi che questo sentimento non prevarrebbe se il delitto prevedesse la pena di morte.
La relazione tra gravità del delitto compiuto ed entità della pena che esso comporta definisce una società. Ritenere che esista una relazione diretta tra numerosità del delitto e afflizione della pena è una fallacia populista, a cui ricorrono sovente i governi per guadagnarsi un facile ma inefficace consenso. E’ invece utile, e non solo nel caso dei macabri delitti da cui ho preso spunto, approfondire il rapporto tra la forza del sentimento che induce a compiere atti che infrangono la legge e la coscienza delle conseguenze che potrebbero convincerli a non farlo.

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→  agosto 15, 2023

il “ruolo decisivo del governo nella decisione delle scelte strategiche” attribuito al 20% della rete TIM che la Meloni ha acquistato da KKR equivale, secondo me, a “un altro anello alla catena di aziende nazionalizzate dal suo governo”.

Sul tema si è sviluppato un doppio botta e risposta con il Foglio. Alla Meloni, sostiene Cerasa, sarebbe riuscito il gioco di prestigio, far sì che lo Stato non sia sovrano pur avendo il potere di “decidere sullo stato di eccezione” e lo stesso sarebbe successo con Alitalia. E la redazione fa il titolo mettendo un paragone con Draghi, abbastanza fuori luogo e del tutto fuori dal mio testo.

Quello che è certo è che lo scherzetto costerà ai contribuenti più di 2 miliardi di €.

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→  agosto 8, 2023


Tassisti “di complemento”, la gestione di chiamate e traffico attraverso una app, senza togliere lavoro

Lettere al direttore, fondi del direttore; proposte di legge, risposte di scioperi. La letteratura sul tema dei taxi è sterminata, ma il risultato pratico di tutto questo ruminare è sostanzialmente nullo: Con la sola eccezione delle città che hanno consentito a Uber di operare, le code alle stazioni di sosta e le esasperanti telefonate restano sostanzialmente le stesse.

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→  giugno 1, 2023


Al direttore.
Sogni in “Rapito”. Nel primo, il piccolo Edgardo Mortara leva con le sue mani i chiodi dalla croce, così riporterà Cristo in vita e, cancellato il delitto del Golgota, potrà tornare dai suoi famigliari. L’indottrinamento sulla perfidia del popolo deicida fu pretesto di innumerevoli pogrom. Solo nel 1959 Papa Giovanni XXIII espunse dalla liturgia pasquale le parole “perfidis judaeis”. Nel secondo sogno Pio IX crede che siano entrati rabbini nella sua stanza: chini sul suo letto, vogliono circonciderlo. In un film tanto straziante non poteva mancare un tributo all’humour ebraico. Ai sefarditi italiani invece, ricorda il dogmatismo cattolico: è ancora in auge l’articolo 868 paragrafo 2 del codice di Diritto canonico, per cui “il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici, in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori”.

→  maggio 16, 2023


di Franco Debenedetti e Serena Sileoni

La sfida comincia dalla scuola. Fondazioni comunali per valorizzare il merito e differenziare l’offerta. Idee

Innovazione, invenzione, imprenditorialità, crescita: sono nomi di cose diverse, ma tutte legate tra loro. L’innovazione non arriva su ordinazione ma è il portato di una straordinaria e continua serie di esperimenti, “setacciati” dal libero mercato.

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→  aprile 15, 2023


Adriano Olivetti (1901-1960)
Una storia tra mito e realtà

“Può l’industria darsi dei fini?” E’ Adriano Olivetti a porre le domanda: è il 24 aprile 1955, sta inaugurando lo stabilimento di Pozzuoli, parla ai dipendenti. “Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti?… Non vi è qualcosa aldilà del ritmo apparente, qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?”. Quanto ai profitti, ci sarebbero voluti ancora alcuni anni prima che Milton Friedman scrivesse esserci una e una sola responsabilità dell’impresa: accrescere il valore a lungo termine degli azionisti. Semplicemente.

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