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Archivio per il Tag »Riccardo Ruggeri«

→  luglio 10, 2018


Commenti a “Il cancro è una comunicazione di Dio” di Riccardo Ruggeri

Franco è un amico, come si diceva un tempo, l’amico di una vita, pur essendoci frequentati solo saltuariamente da quando, quasi 45 anni fa, abbiamo lavorato insieme per un paio d’anni. A proposito del mio ultimo libro “Il Cancro è una comunicazione di Dio” , uscito in questi giorni, mi ha inviato una mail. In realtà è una meravigliosa, raffinata “recensione privata”. Scrive Franco.

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→  agosto 7, 2013


Al Direttore.

Non credo che B. abbia mai pensato che un Paese sia come un’azienda, solo più grossa. Che il suo fosse un partito azienda lo dicevano i suoi detrattori bonari, che gestisse il Paese come una (sua) azienda quelli arrabbiati: che in ogni caso siano metafore fuorvianti lo dimostra la lettera di ieri di Riccardo Ruggeri (amicus Plato).

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→  settembre 25, 2012


Fiat non fa più auto, Chrysler va benone. Marchionne, la politica, il capitalismo.

Forum che si è tenuto ieri nella redazione del Foglio con la partecipazione di Franco Debenedetti (imprenditore, già senatore dei Ds), Oscar Giannino (editorialista), Giorgio Meletti (giornalista economico del Fatto quotidiano), Riccardo Ruggeri (già dirigente Fiat) e Giuliano Ferrara (direttore del Foglio).

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→  aprile 20, 2012


di Riccardo Ruggeri

Questa rubrica non entra in polemica con alcuno (la polemica la paragono all’onanismo), due lettere al Corriere, scritte da persone che stimo, mi costringono però a intervenire. Lo faccio in modo “obliquo”. I fatti. Milena Gabanelli da Report lancia un’idea: creare un “dissuasore” (termine orrendo) contro l’uso del contante, applicando una tassa del 33% al suo deposito-prelievo. Franco Debenedetti e Natale D’Amico ci ragionano, argomentano. Milena Gabanelli risponde col suo stile.

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→  novembre 14, 2010


«Osceno» è etimologicamente collegato a scaevus (sinistro) oppure a coenum (melma) dal greco koinon (immondo). In questo senso, per Riccardo Ruggeri, osceni sono il museo Beaubourg e la conferenza di Copenhagen, i premi Nobel dati e quelli ricevuti, i derivati e Goldman sachs, fare l’amore in cima all’Everest e mangiare alle stelle Michelin; oscene sono le parole «dell’establisnment euro-americano che ci domina» e della cultura protestante e giacobina da cui discende. Oscene Parole è il titolo che ha dato alle riflessioni in cui si propone di “decrittarle” cercando «di restare padrone dei pensieri e delle emozioni»: brevi saggi o rapide analisi, 7 al mese per 12 mesi, raccolti in una sorta di diario.

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→  settembre 6, 2009

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In «Una storia operaia» Riccardo Ruggeri racconta la sua vita, dall’infanzia in una famiglia proletaria ai piani alti del gruppo Fiat, fino ai vertici di grandi imprese multinazionali. E spiega come ha imparato la «govemance»

La storia è, classicamente, storia di fatti. Oppure biografia, storia di «vite di uomini illustri». O ancora autobiografia, storia della propria vita e dei fatti di cui si è stati personalmente partecipi. Questa storia è diversa, costruita com’è da ritratti di persone incontrate. Chi è il protagonista? L’autore in quanto è lui presente in ognuno di quegli incontri? O l’altro, i personaggi incontrati e rappresentati? E una storia precisa, tempi, luoghi, ambienti sono ben definiti; ma può essere percorsa in molti modi, in molti modi si possono collegare i vari ritratti.

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