→ agosto 31, 2012

Nel ’93 era chiaro che il sistema era arrivato al capolinea: un sistema che stava in piedi solo più grazie alla corruzione, privo di idee e privo di uomini; un sistema che, per 40 anni, assorbendo e neutralizzando le novità – prima Nenni, poi Spadolini, poi Craxi – sostanzialmente non aveva dato agli elettori la possibilità di una scelta che non fosse una mera dichiarazione di identità. Nel ’93 la gente chiedeva di poter scegliere, aveva fiducia: fu il maggioritario a doppio turno per i sindaci, il sistema elettorale che ha funzionato meglio.
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→ agosto 25, 2012

C’è il vorticoso agitarsi dei leader politici, la smania di spostarsi da una capitale all’altra, la frenesia di incontrarsi a due, a tre, a tutti, l’ansia di avanzare proposte: per mostrare con evidenza catodica ai loro elettori (e magari per costatare con compiacimento essi stessi) che stanno nel fuoco dei problemi, e che li stanno gestendo. Ma c’è anche un sentimento degli elettori, che si sta diffondendo, una richiesta di assicurare stabilità ai valori costitutivi della nazione, una volontà di rappropriarsi del potere che le costituzioni democratiche attribuiscono al popolo. Si riscopre l’importanza dei principi costituzionali per una società libera.
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→ agosto 4, 2012

Con la moneta unica viene giù l’Europa ideale sognata dai padri in un delirio di moralismo, contro empirismo e liberalismo politico
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→ luglio 29, 2012

Thilo Sarrazin
L’Europa non ha bisogno dell’euro.
Come un’illusione politica ci ha portato alla crisi.
DVA Verlag
Pagg 462
Europa braucht den Euro nicht.
Wie uns politisches Wunschdenken in die Krise gefuehrt hat
DVA Verlag
Pagg 462
Un milione e mezzo di copie, uno dei 10 libri più venduti in Germania nell’ultimo mezzo secolo. Ha avuto travolgente successo e critiche feroci Deutschland schafft sich ab (che potrebbe tradursi con La Germania si sta eliminando) il precedente libro di Thilo Sarrazin: la denuncia della perdita di identità di una Germania sempre più vecchia per la riduzione delle nascite, più piccola per l’immigrazione musulmana, più piatta per la dipendenza da sovvenzioni statali, gli è valsa la richiesta, poi rientrata, di espulsione dal partito socialdemocratico.
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→ luglio 28, 2012
di Tito Boeri e Luigi Guiso
E’ come se avessimo infranto un tabù. Nel momento più acuto della crisi del debito il ministro dell’Economia, incurante del potenziale conflitto di interessi, si è affrettato a scrivere un’accorata difese delle fondazioni bancarie in risposta alla nostra lettera aperta.
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→ luglio 23, 2012

di Vittorio Grilli
Caro Direttore, sul giornale di martedì scorso i professori Boeri e Guiso mi hanno indirizzato una lettera aperta, e mi hanno rivolto alcune domande sulle fondazioni bancarie, prendendo spunto da una mia valutazione positiva sul loro operato, espressa durante un recente seminario, e da uno studio sulle fondazioni, pubblicato da Mediobanca lo scorso maggio. Itemi toccati sono di sicuro interesse e attualità e non intendo quindi sottrarmi alla discussione. Boeri e Guiso mi chiedono anzitutto su quali basi io abbia espresso il mio giudizio positivo sull’operato delle fondazioni bancarie.
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