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→  maggio 20, 2003

il_riformista
Bilanci. L’ultimo anno di D’Amato alla presidenza

Giovedì prossimo, all’assemblea generale di Confindustria, la gravità della situazione economica in cui versa il Paese, di cui ormai tutti hanno preso coscienza, appesantirà l’atmosfera e graverà sulla relazione di Antonio D’Amato, in pratica la sua ultima, dato che la Presidenza scade a maggio del 2004.

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→  aprile 22, 2002


Lavoro e pensioni sono le questioni più urgenti per il governo

Partita doppia quella del governo, sui due fronti del lavoro e delle pensioni. Sul lavoro, se vorrà chiudere la vicenda dell’art. 18 senza perdere la faccia, il Governo dovrà pagare il prezzo politico di una ulteriore riduzione della già esigua portata delle sue proposte, e in più il costo economico degli ammortizzatori sociali. I 10 miliardi di euro sono una “sparata” della CGIL, ma, anche se ci si accordasse su un terzo, sarebbe pur sempre da trovare in una finanziaria già difficile di suo.

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→  ottobre 4, 2001

Non è solo per scaramanzia che il Governo, a differenza che nel 1994, ha deciso che di pensioni in Finanziaria non si parla: è per ragioni politiche che si deve porci mano, non per reperire risorse. Anche se, è bene ricordarlo, per coprire il disavanzo della previdenza tra contributi versati e prestazioni erogate, se ne vanno 100.000 miliardi l’anno. Ma così si corre un rischio: che le pensioni finiscano insieme a licenziamenti e art. 18, fondazioni e municipalizzate, scuola pubblica a privata, nel mucchio delle questioni su cui procedere con il passo del maratoneta. Invece le pensioni sono una cosa diversa.

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→  gennaio 16, 2001


L’obiettivo specifico, oggi, dovrebbe essere: liberalizzazioni, riduzione dell’imposizione sul lavoro, innalzamento dell’età pensionabile

La concertazione è lo strumento con cui Ciampi domò l’inflazione nel ’93, imboccando la strada che ci ha poi portato all’euro. È un patto politico in cui le parti sociali si fanno carico dell’interesse generale in vista di un obiettivo specifico. Questi elementi caratterizzanti nell’attuale situazione non ci sono più. È diverso l’assetto politico, dove il maggioritario ha consolidato un’alternanza di governo cui le parti sindacali stentano a prendere le misure.

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→  dicembre 27, 2000

Ma è davvero fondata l’accusa che viene rivolta al centro destra e cioè che, se vincesse le elezioni farebbe una politica più di sinistra della sinistra?
Per evitare di impelagarsi nell’ormai infinito dibattito su che cosa sia di destra e che cosa di sinistra, vediamo in concreto di che si parla. Il Governo in generale accusa Berlusconi di proporre una politica di spesa facile, e di abbandonare la politica di rigore seguita dal centrosinistra per (quasi) tutta la legislatura. In particolare poi l’accusa per la proposta di aumentare le pensioni al minimo, subito ripresa da Bertinotti, con un emendamento, e quindi da Rutelli, con qualche imbarazzo del Governo.

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→  settembre 8, 1999


Stava scritto nel copione che, nel dibattito sulle pensioni, a un certo punto venisse tirato in ballo il TFR: è l’unico elemento di flessibilità in una situazione tecnicamente e politicamente rigida.
Di tutti i flussi di danaro che alimentano il sistema della previdenza, i soli soldi che non sono immediatamente inghiottiti dal debito pensionistico sono quelli che vanno a costituire il TFR; sono quelli gli unici risparmi “veri”, con cui si può pensare di costruire anche da noi qualcosa di simile ai tanto sospirati fondi pensione.

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