→ agosto 25, 2011

Il dibattito sugli Eurobond si è arricchito della proposta di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio. Fin dal nome, Eurounionbond, appare evidente che lo scopo è di creare uno strumento non puramente finanziario, ma funzionale a un preciso obbiettivo di politica industriale a livello europeo. Infatti tutte e quattro le caratteristiche innovative che gli autori vantano – nella formazione del capitale, nelle risorse con cui remunerare i bond, nel modo con viene investito il ricavato, nei vantaggi che questo strumento offrirebbe – la politica industriale ricopre un ruolo essenziale.
leggi il resto ›
→ agosto 19, 2011

Intervista di L. Ci.
Non solo – probabilmente – incostituzionale. Per Franco De-benedetti un’eventuale tassazione retroattiva dei capitali fatti rientrare con lo scudo sarebbe un segnale di completa inaffidabilità da parte
dello Stato. Proprio in un momento in cui il governo italiano ha dovuto mettere mano a un secondo decreto proprio perché quella di un mese rima era stata ritenuta, dai mercati e dalle autorità europee, non abbastanza affidabile.
leggi il resto ›
→ agosto 9, 2011

Per l’economista l’Italia deve fare crescere il Pil. «Ma serve credibilità»
Intervista di Maria Giovanna Della Vecchia
«Che il cancelliere Merkel e il presidente Sarkozy abbiano mandato una lettera per ribadire le richieste fatte da Trichet e Draghi, è un fatto assolutamente inusitato e sarebbe sciocco non riconoscerne la gravità. E’ una clamorosa dimostrazione della debolezza della politica». A dirlo è l’economista, saggista ed editorialista Franco Debenedetti.
leggi il resto ›
→ agosto 7, 2011

Quanto della crisi che stiamo attraversando è dovuta a fattori esterni e quanto a fattori nazionali? Capirlo è importante per interpretare gli avvenimenti politici degli ultimi giorni, e per orientarsi su quelli futuri.
Obama, Merkel, Eurogruppo, Berlusconi, il problema è generale: debolezza della politica in tutti i Paesi, incapacità di tutti di individuare ricette, fuga dal rischio e quindi crisi del debito in tutti i mercati.
leggi il resto ›
→ agosto 3, 2011

Orgoglio e pregiudizio, ingannevoli filtri consolatori. Per orgoglio nazionalistico abbiamo rifiutato vendite a soggetti esteri con cui si sarebbe salvato qualcosa: Tirrenia ieri, Alitalia l’altrieri. Per pregiudizio, se qualcuno vuole prendere partecipazioni di rilievo in aziende che consideriamo pilastri della nostra economia, non può che essere per sottrarcele. Ci si accorge che, con questi prezzi in Borsa, mettendo sul tavolo cifre relativamente modeste, si possono acquisire partecipazioni che consentano l’effettivo controllo in grandi banche e assicurazioni italiane, e suona il grido di allarme: attenzione, e se a farlo fossero grandi istituzioni finanziarie straniere? Questo è il pericolo paventato da Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera e non solo. Ma esiste davvero? Soprattutto, sarebbe un pericolo?
leggi il resto ›
→ agosto 2, 2011

dalla rubrica Peccati Capitali
“Se l’Azienda Trasporti Milanese mi deve 15 milioni nel 2005 e me li dà nel 2010, sa che cosa significa per la mia impresa?” E’ una frase buttata lì, senza collegamento con le accuse di corruzione che Pietro Di Caterina fa ai vertici lombardi del PD. Un fatto di per sé senza rilievo penale, che quindi esime dalla solita giaculatoria sulla giustizia che deve fare il suo corso e l’imputato innocente fino a prova contraria. Uno sfogo, che colpisce ma non soprende: “E’ una cosa di una violenza inaudita”. Inaudita perché puro esercizio di potere. “Mi dicevano: fai la denuncia poi vediamo…”. Per carità, pagare in ritardo è un interessato malvezzo anche in grandi aziende private (Fiat in testa): ma si tratta di mesi. Per carità, non tutte le aziende pubbliche fanno così: ma solo in un’azienda pubblica è possibile questa violenza condita con l’arroganza dell’impunità.
leggi il resto ›