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→  gennaio 1, 1999


“Perché essere ottimisti sul futuro del lavoro”
a cura di Maurizio Rojas
Prefazione di Franco Debenedetti
Carocci Editore, Roma 1999.


1.Questo non é un altro libro sulla disoccupazione. Questo é un libro sulle false spiegazioni, sugli errori predicati dai falsi profeti. Ma a differenza dei falsi profeti che, secondo la Scrittura, prima della fine del mondo inganneranno anche i fedeli facendo miracoli, questi falsi profeti ingannano i lavoratori pronosticando per il nuovo millennio un’altra apocalisse, l’ineluttabile avvento della fine del lavoro. “Invece di fare qualcosa per la nostra disoccupazione di massa e la crescente difficoltà che incontriamo a essere parte dello sviluppo del mercato globale”, scrive Rojas ( pag. VII), “noi siamo disposti a interpretare questi problemi come l’evidenza palmare della fine del mondo qual è oggi”.

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→  marzo 3, 1998


La soddisfazione per aver tagliato il traguardo del deficit 1997 è legittima. La concentrata tensione agli obbiettivi macroeconomici è, all’avvicinarsi della data di esame finale, comprensibile. Ma governo e maggioranza non possono non fare i conti con preoccupazioni che si addensano anche su un altro versante: quello dello sviluppo e degli interventi per le aree depresse.

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→  luglio 25, 1997


L’economista Richard Freeman avrebbe sostenuto in un convegno che le statistiche sulla bassa disoccupazione americana sono false, perché non considerano il milione di carcerati e gli otto milioni in libertà vigilata, il dieci per cento della forza lavoro maschile; includendoli, il tasso di disoccupazione americano sarebbe vicino al 12% dell’Unione Europea.

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→  febbraio 19, 1997


L’Italia, dice il recente rapporto del Fondo monetario sull’occupazione, e’ al primo posto quanto a rigidità del lavoro; il Governatore Fazio rilancia con tutta la sua autorevolezza l’esigenza di aumentare la flessibilità. Ma l’unica apertura in tal senso- i contratti d’area- risulta soffocata da vischiosità amministrative; e periodicamente- ultimamente Pierre Carniti- ripropone l’idea della riduzione d’orario a parità di salario come rimedio alla disoccupazione.

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→  febbraio 6, 1995


“Chi promette posti di lavoro per difendere i propri interessi, offende i disoccupati”: così diceva un manifesto che avevo fatto fare per la mia campagna elettorale. Io sono stato eletto, Berlusconi è andato al Governo, i posti di lavoro non ci sono stati, anzi la disoccupazione è aumentata, come era stato previsto. La sinistra non può non dare una risposta sul tema della disoccupazione: Deaglio ha perfettamente ragione.

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→  settembre 18, 1994


La Germania arresta i nani al­la frontiera con la Polonia (ma si precisa che si tratta delle statuine in gesso dei compa­gni di Biancaneve). La Svizzera dichiara guerra alla Cina (per la riproduzione del famoso coltellino con lo scudo crociato e l’arco di Guglielmo Tell).

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