→ Iscriviti
→  novembre 15, 2003

sole24ore_logo
Millesettecento ricercatori sarebbero in procinto di lasciare il paese per cercare altrove un ambiente in cui lavorare e studiare

Millesettecento ricercatori sarebbero in procinto di lasciare il paese per cercare altrove un ambiente in cui lavorare e studiare: la notizia fa scalpore e desta preoccupate considerazioni.
All’Interaction Design Institute nove studenti su dieci sono stranieri. Se si guarda solo ai numeri, il confronto può sembrare una provocazione: gli studenti di Ivrea sono meno di 50.

leggi il resto ›

→  agosto 21, 2003

ilmessaggero-logo
Caro direttore,

la solitudine che uccide gli anziani, e il caldo che uccide il pianeta, sono, per Sergio Givone (Se l’uomo diventa disumano, Il Messaggero 19 Agosto), due fenomeni diversi sì, ma accomunati dall’essere entrambi frutto non solo di comportamenti umani, ma di una stessa cultura disumanizzante.

leggi il resto ›

→  agosto 13, 2003

lastampa-logo
Non ho difficoltà ad aderire all’invito del Presidente Ghigo: evitare di sposare pregiudizialmente una tesi mi viene già naturale se il campo è quello della politica, figurarsi quando si tratta di quello in cui si semina e si raccoglie. Una pregiudiziale però ce l’ho: proprio per la stima che ho nei suoi riguardi, preferirei non vedere il suo ragionamento inquinato da argomenti estranei alla sua natura.

leggi il resto ›

→  gennaio 25, 2003

ilfoglio_logo
L’avvocato, sogno e incubo per borghesi e proletari

Per mezzo secolo Giovanni Agnelli é stato il simbolo del capitalismo privato italiano. Enrico Cuccia ne é stato il difensore, molte volte il salvatore. Agnelli, all’estero e in Italia, ne era il portabandiera. Senza cedere alla suggestioni simboliche di un trapasso dalla vita alla vigilia di un trapasso di poteri, io preferisco ricordarlo per questo suo ruolo, per come l’ha interpretato e per come la sua persona ha contribuito a dare al nostro capitalismo privato la sua attuale forma e le sue caratteristiche.

leggi il resto ›

→  luglio 10, 2002

ilfoglio_logo
Caro Direttore,

Il legno, non la seta (o la rabbia dei castelli), è quello che Giorgio Bocca deve evitare di mettere nella sua prosa, se vuole tornare ad essere “uno che ogni tanto sa stupire i suoi lettori e dire la cosa giusta”, come lei gli chiede sul Foglio dei Fogli questa settimana.

leggi il resto ›

→  aprile 10, 2002


Lettera del Senatore Debenedetti al Foglio

Caro direttore,

verrò, e chiederò a mio figlio di venire con me. Chiederò anche a presidi di licei di andare a spiegare in classe perché lo faccio, perché lo facciamo: e a chi obiettasse, risponderò che non abbiamo istituito per legge il giorno della memoria perché fosse un vuoto rituale. Ma perché ci parlasse sempre del dovere di difendere la libertà e democrazia in cui Israele si sostanzia, sola in questo, in Medio Oriente.
Amici del Foglio, lanciare una seconda iniziativa, dopo quella di solidarietà all’America, comportava rischi ancora maggiori: avete avuto il coraggio di compromettervi. Ne vale la pena. Grazie.