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→  giugno 2, 2010


Dopo l’intervista di Tremonti

Caro Direttore, «Non ci sono dubbi: la maglia delle regole che pesa sull’ economia e la soffoca è ormai divenuta tanto soffocante da creare un nuovo Medioevo. Una cosa che vorrei fare è una norma rivoluzionaria per cui tutto è libero tranne ciò che è vietato dalla legge penale o europea: una norma rivoluzionaria, per due o tre anni. E io, oltre a proporla, vorrei essere tra i firmatari». Parole di Giulio Tremonti, ministro dell’ Economia in carica, dette concludendo l’ estesa intervista ad Aldo Cazzullo (Corriere di lunedì 31 maggio) su una legge importante e difficile, per la quale ha dovuto impegnare tutta la sua credibilità, superando tensioni con i colleghi e col premier.

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→  maggio 21, 2010


Lettera aperta di Franco Debenedetti, Oscar Giannino, Antonio Martino, Alberto Mingardi, Roberto Perotti, Nicola Rossi, Paolo Savona, Vito Tanzi

Caro direttore,
nei momenti di grande incertezza, il ruolo dell’informazione è assai delicato. Se gli economisti rischiano spesso di essere consiglieri del principe, estendere i rudimenti della cultura economica e finanziaria costituisce condizione per un dibattito pubblico più consapevole.

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→  maggio 14, 2010


di Massimo Mucchetti

Il piano salva debiti dell’ Eurozona, che consoliderà gli interventi immediati delle banche centrali e della Bce, sarà probabilmente gestito da un nuovo veicolo speciale finanziato dagli Stati, che garantiranno le sue obbligazioni fino a 440 miliardi e che già oggi alimentano la Commissione Ue e il Fondo monetario internazionale impegnati per gli altri 310 miliardi. Si tratta di una gigantesca operazione in larga parte fuori bilancio per scoraggiare la speculazione contro l’ euro, a partire dai suoi anelli deboli. Stiamo assistendo alla copertura di debito pubblico cattivo a mezzo di debito pubblico migliore. Funzionerà?

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→  maggio 12, 2010


da Lettere al Corriere

Nella sua risposta sulla vendita allo scoperto di bond lei scrive: «Il venditore prende in prestito…», ma omette di dire quali sono le garanzie reali che deve dare al possessore dei bond, trascura la variabile tempo, nel senso che il prestito ha un limite temporale, e che c’è sempre un «premio» da pagare comunque al possessore del bond. Queste ovvietà che sto elencando hanno il solo fine di chiarire che la speculazione è fattibile solo da società o soggetti che abbiano ingenti disponibilità finanziarie.

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→  maggio 1, 2010


di Massimo Mucchetti

Il ritratto I nuovi criteri per la composizione del consiglio di gestione

La candidatura Beltratti, la lente del Tesoro e l’ ipotesi Salza-bis La quota del 10% Il confronto fra le Fondazioni, i requisiti e il 10% di Torino in un colosso dove gli investitori istituzionali hanno il 28%

Il giorno dopo il ritiro di Domenico Siniscalco, mentre l’ assemblea di Intesa Sanpaolo riunita a Torino nomina il nuovo consiglio di sorveglianza, emerge in tutta la sua debolezza la posizione della Compagnia di San Paolo: non basta avere il 10% dei voti per determinare le sorti di un colosso bancario dove gli altri soci eccellenti mettono assieme il 28% e gli investitori istituzionali un 10% abbondante.

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→  maggio 1, 2010


di Lamberto Dini

CREDITO E POLITICA

Caro Direttore, dopo i recenti, innegabili, successi elettorali, il ministro Bossi ha rivendicato una maggiore influenza del suo partito sulle grandi banche del Nord. Lo ha fatto con quel linguaggio diretto e quel gusto della provocazione che lo contraddistingue. Ne è nato un vivace dibattito pubblico, che potrà addirittura risultare utile se aiuterà a chiarire l’ essere e il dover essere dei rapporti fra banche e politica.

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