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Archivio per il Tag »Bicamerale«

→  agosto 6, 2014


Quante volte abbiamo sbagliato! Sbagliato a credere che il “sorpasso” ci avrebbe liberato dalla razza padrona; a non credere in Craxi; a credere nell’alleanza dei progressisti; a credere nella Bicamerale di D’Alema; a caricare a testa bassa la riforma costituzionale di Berlusconi; a pensare che Monti fosse la svolta. Sbagliamo, adesso, a credere in Renzi?

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→  aprile 25, 1997


Caro Michele,

molte occasioni che ci han­no accomunato nei giudizi critici per la sopravvivenza nella politica italiana di visioni ostili al mercato, ho considerato il tuo impegno diretto un fatto molto positivo nel pano­rama politico, mi sono since­ramente rallegrato per il tuo ingresso in Bicamerale.

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→  aprile 8, 1997


Centinaia sono le modifiche proposte alla Bicamerale, occupa­no più di 2000 pagine: io sono il solo — a quanto mi consta — ad avere avanzato due proposte di carattere fondamentale per il nostro sistema eco­nomico.

La prima è volta a por­tare in Costituzione il mercato, cioè il sistema di relazioni e di informa­zioni in cui tutti viviamo e operiamo, da cui nasce la ricchezza del paese. «Il mercato e la concorrenza sono tutelati da una appo­sita autorità indipenden­te, con criteri e modalità stabiliti dalla legge», que­sto il testo della mia pro­posta, congegnata, per motivi tecnici, come mo­difica dell’articolo 99.

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→  febbraio 19, 1997


Al Direttore.

I miei tentativi di applica­re l’ermeneutica alla lettera di Giovanni Ga­briellini (Il Foglio del 14 febbraio) non produ­cono risultati atti a far ridere l’elefantino. Co­stituzionalizzare Maastricht? Ma a Dublino ab­biamo fatto di più, abbiamo firmato le cambia­li. Introdurre in Costituzione principi e valori coerenti con l’economia di mercato? Ci sarebbe voluta la Costituente.

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→  febbraio 14, 1997


Tre giorni fa su Repubblica Stefano Rodotà ha fermamente invitato a tenere ferma la Bicamerale sui temi ordinamentali svolti nella seconda parte della Costituzione, e ha implicitamente tacciato di spirito sovversivo chiunque tenti di investire la Commissione dei principi fondamentali posti invece nella prima parte della Costituzione.

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