→ settembre 3, 2011

Ciò che il caso Penati dovrebbe insegnare sul rapporto tra politica e intervento sull’economia. Ma è vecchia storia.
Siamo così assuefatti alla funzione vicaria della magistratura, da non farci neppure più caso? Nella vicenda che vede convolto Filippo Penati si indaga su ipotesi di concussione o di corruzione, si scava nella contiguità tra partiti della sinistra e attività economiche ad essa tradizionalmente vicine, si sospetta della funzione assolutoria di presunte superiorità morali. Ma nessuno che prenda il bandolo della matassa e discuta degli errori, errori politici, all’origine dei fatti di cui si occupano i PM. Eppure questa dovrebbe essere la reazione naturale per i politici, quasi un riflesso condizionato per quelli cresciuti a suon di strutture e sovrastrutture.
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→ agosto 30, 2011

“Una gara a chi inventa quella più esotica”: così Emma Marcegaglia commentando la “patrimoniale sull’evasione”, l’ultima variante dovuta alla fantasia –fertile o ironica? – del Ministro Calderoli. C’era stata la “patrimoniale catastale” di Pellegrino Capaldo, sull’incremento di valore degli immobili, con modalità da lasciare alla politica “intesa nel senso nobile della parola”; quella “30-30-30” di Amato, 30 mila euro per ogni italiano facente parte del 30 per cento più abbiente, per abbattere di 30 punti il rapporto debito/PIL; quella “perforante” di Bersani, volta a colpire i patrimoni nascosti sotto lo scudo tremontiano; quella ”corretta” di Luca Cordero di Montezemolo, una botta una tantum nell’intervista al Corriere per conquistarsi il podio, diventata imposta annuale con aliquota minima nell’esegesi della sua fondazione.
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→ agosto 30, 2011

dalla rubrica Peccati Capitali
Cosa sarebbe Cogne senza il suo pratone? Disteso sotto il Gran Paradiso, al confine del Parco Nazionale, è l’attrazione dei turisti e l’orgoglio degli abitanti. Mi son quindi strabuzzati gli occhi a leggere che due albergatori hanno chiesto di farvi l’uno un garage l’altro un centro benessere, minacciando richieste di danni se glielo impediscono. Il fatto è che, secondo la legge, hanno ragione.
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→ agosto 25, 2011

Il dibattito sugli Eurobond si è arricchito della proposta di Romano Prodi e Alberto Quadrio Curzio. Fin dal nome, Eurounionbond, appare evidente che lo scopo è di creare uno strumento non puramente finanziario, ma funzionale a un preciso obbiettivo di politica industriale a livello europeo. Infatti tutte e quattro le caratteristiche innovative che gli autori vantano – nella formazione del capitale, nelle risorse con cui remunerare i bond, nel modo con viene investito il ricavato, nei vantaggi che questo strumento offrirebbe – la politica industriale ricopre un ruolo essenziale.
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→ agosto 19, 2011

Intervista di L. Ci.
Non solo – probabilmente – incostituzionale. Per Franco De-benedetti un’eventuale tassazione retroattiva dei capitali fatti rientrare con lo scudo sarebbe un segnale di completa inaffidabilità da parte
dello Stato. Proprio in un momento in cui il governo italiano ha dovuto mettere mano a un secondo decreto proprio perché quella di un mese rima era stata ritenuta, dai mercati e dalle autorità europee, non abbastanza affidabile.
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→ agosto 18, 2011

La ricerca del consenso populistico sembra aver ispirato le principali “correzioni” che le opposizioni vorrebbero fare alla manovra. Solo così si spiegano proposte che non hanno altra giustificazione politica od economica.
Pezzo forte del “correttivo” proposto da Pierluigi Bersani è la proposta di riesumare dagli scudi tombali i capitali fatti rientrare con i condoni, imponendo una tassa aggiuntiva a quella a suo tempo stabilita dalla legge.
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