Intervista
Per l’ingegner Franco De Benedetti, fratello di Carlo e candidato al Senato, Alleanza democratica è «il sale del polo progressista».
L’accusano di incoerenza per aver accettato di stare con Bertinotti e Rifondazione comunista.
«Abbiamo Bertinotti – risponde – perché Segni se n’è andato per conto suo».
Perché gli elettori non dovrebbero preferire Zanone a lei?
«La campagna per il referendum è stata utile. Ora sono necessarie persone competenti, non compromesse col passato sistema, e portatrici di valori etici».
Personalmente lei ritiene di essere in questa categoria?
«Ho una storia personale, da imprenditore. La valuti la gente. Non dico altro».
E Valerio Zanone?
«È in politica da molto tempo. Non dubito della sua onestà e rettitudine. Però mi chiedo: a quanti vertici di segretari di partiti ha partecipato?».
Passiamo all’altro concorrente, Farassino. Che ne pensa?
«I torinesi hanno certamente gravi problemi, per i quali bisogna trovare soluzioni nuove. Non le vedo nelle proposte di Farassino».
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marzo 23, 1994