Debenedetti: un arresto non nuoce alla credibilità del sistema

dicembre 14, 2005


Pubblicato In: Giornali, Il Sole 24 Ore

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Senatore Debenedetti, hanno arrestato Fiorani e alcuni ex top manager della Bpi. Era prevedibile?
Estrapolando il comportamento di alcune procure della Repubblica si tratta di un evento che era prevedibile.

Fiorani era già fuori da tempo, ma la banca potrebbe subire delle ripercussioni?
Dal punto di vista patrimoniale non vedo in che modo, mentre dal punto di vista gestionale c’è un nuovo vertice. Se i giudici dissequestrassero le azioni di AntonVeneta di proprietà di Bpi allora tornerebbe una banca molto liquida.

L’arresto di uno dei banchieri che fino a pochi mesi era sulla cresta dell’onda può nuocere al sistema bancario nel suo complesso, dal punto di vista dell’immagine?
Non credo. Un atto giudiziario nei confionti di un ex amministratore delegato. anche se di una importante banca del Paese, non e un atto che può nuocere alla credibilità del sistema. E’ una vicenda grave, sicuramente. ma circoscritta.

Dopo l’arresto di Fiorani è prevedibile che la magistratura possa allargare il proprio raggio d’azione. In altre parole, potrebbe essere quello di ieri sera il primo atto di una nuova «Mani Pulite»?
Rispondo come prima: alla luce del comportamento passato anche questa eventualità rientra nelle possibilità. Mi domando perfino se questo non sia il fine ultimo.

La vicenda potrebbe in qualche modo indebolire la posizione del Governatore della Banca d’Italia?
Il Governatore e la vigilanza della Banca d’Italia guardano alle banche e non ai banchieri. Oltrettutto non si sa neanche i fatti per cui è stato spiccato ordine di arresto.

Del resto proprio ieri la Ue è intervenuta sulle questioni bancarie nazionali
L’intervento è sul nostro ordinamento relativo alla banca d’Italia e sui suoi poteri. Dato il mestiere che faccio la considero una sconfitta per il Parlamento e per quello che non ha fatto.

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