Debenedetti: ho conosciuto i problemi reali

marzo 25, 1994


Pubblicato In: Varie


“È stata una campagna elettorale dove sono mancati i contatti tra i candidati”. A poche ore dal voto, Franco Debenedetti, fratello di Carlo, presidente dell’Olivetti, candidato al senato per i progressisti, nel collegio 1 di Torino, al di là del giudizio considera la sua prima esperienza da aspirante uomo politico, interessante. “Mi ha arricchito come conoscenza della vita reale. C’è differenza tra i problemi reali e quelli espressi dalle statistiche. Ho constatato quasi fisicamente la misura del disagio sociale di chi chiede lavoro e sicurezza, di chi vorrebbe solo sapere e di chi non ha più fiducia nella politica capace di dare risposte autentiche”.

Debenedetti, 61 anni, due figli, l’hobby della musica classica, dello sci e del windsurf, laureato in ingegneria elettronica a Torino nel 1956, letture preferite, i saggi, del suo programma elettorale sottolinea “due stelle: rigore ed equità; l’Europa come appartenenza, come futuro, come opportunità”. il tema dell’Europa senza frontiere appassiona l’ingegnere Debenedetti che lo affronta anche nelle ultime ore di questa campagna elettorale.

“L’unica cosa che conta è la competizione europea” ha dichiarato Debenedetti nel dibattito tenuto oggi in un’aula dell’università di Torino, fianco a fianco con il ministro Giugni, altro candidato nelle liste dei progressisti. Il problema? “Avere uno Stato un poco più efficiente, per questo la necessità di un controllo sociale mi sembra importante”.

Franco Debenedetti conclude la campagna elettorale con una festicciola insieme ai collaboratori che lo hanno aiutato nell’esperienza elettorale. Nella corsa alle urne si trova a fronteggiare nel suo collegio Valerio Zanone in corsa per il Patto per l’Italia.

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