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→  luglio 19, 1998


La scorsa settimana sul settimanale Liberal, autorevoli economisti criticavano il modo con cui si è privatizzato e denunciavano lo stallo in cui si troverebbe il processo. Che dire allora di quello che sta accadendo in questi giorni a Torino, nella parte più moderna del Paese, vicina all’Europa, abituata a raccogliere la sfida della concorrenza a proposito dell’Azienda Energetica Municipale? Non ci si riferisce alla polemica, ambigua e strumentale, aperta all’ultima ora da Rifondazione Comunista.

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→  luglio 10, 1998


Cosa accadrebbe se la proposta di legge sulle fondazioni bancarie non venisse modificata?

Molto si é fatto con la riforma Draghi per rendere più efficaci le regole di governo societario, per aumentare la trasparenza del mercato dei diritti di proprietà e la contendibilità nel controllo. Oggi c’è il rischio di fare un passo indietro, introducendo invece elementi di opacità e di inefficienza. E’ quello che accadrebbe se la proposta di legge sulle fondazioni bancarie, di cui inizia la discussione in Senato dopo un travagliato passaggio alla Camera, non venisse modificata.

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→  luglio 6, 1998


Su Affari e Finanza di lunedì scorso, Sergio Luciano spiega con grande chiarezza la vicenda dei due «condannati a nozze» Bnl ed Ina. Una tabella ci informa sulla composizione dell’azionariato Ina: due dei tre principali azionisti (Tesoro a parte) sono San Paolo e Cariplo. Questo a pagina 6, a pagina 4 Salvatore Tropea ci offre una visione da insider dei futuri assetti del controllo di Fiat: l’occhiello ci informa sul «ruolo che potrebbe assumere il San Paolo». La maggior parte dei lettori avrà pensato che si tratti dell’Istituto S. Paolo di Torino e della Cariplo. Sbagliato: si tratta invece in un caso della Compagnia di S. Paolo, nell’altro della Fondazione delle Casse di risparmio delle province Lombarde.

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→  luglio 3, 1998


La presentazione del rapporto di Bankitalia al consiglio di amministrazione di BNL, la clamorosa rinuncia ai poteri operativi da parte di Sarcinelli, i pieni poteri dati a Croff, la decisione annunciata di procedere comunuqe alla privatizzazione di BNL sono l’epilogo che non é esagerato definire drammatico di un progetto che sembrava razionale, un epilogo da cui tutti gli interessati escono con le ossa rotte.

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→  giugno 24, 1998


Una lettera

Caro Rossignolo,

questa è una confessione. Su Telecom anch’io stavo cadendo vittima di un errore, non vedere che le polemiche sulla tua presidenza e sulle scelte dell’azienda mascherano in realtà un attacco in grande stile alle privatizzazioni ed ai privati.

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→  giugno 16, 1998


Da quando e’ stato quotato il titolo Telecom ha fatto peggio del mercato. Migliaia di piccoli azionisti guardano con preoccupazione il futuro del loro investimento. Preoccupato e’ il Governo, dice Maccanico, teme per la stabilità dell’azienda. Preoccupazioni pare esprima anche l’avvocato Agnelli nel dichiarare che Telecom ha bisogno di un amministratore delegato “molto capace”.

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