→ luglio 23, 2005

Replica a Giuliano Amato sulla libertà scientifica
Preoccupato di ritagliare per la scienza uno spazio di libertà, Giuliano Amato ricorre alla distinzione che fa Hans Jonas tra la scienza, “volta esclusivamente a conoscere la realtà che ci circonda”, e la “non scienza ma tecnica, volta invece a introdurre mutamenti nella realtà”; o a quella tra homo sapiens e homo faber, che il filosofo tedesco vede distinti pur riconoscendo che primo “lavora in genere in funzione” del secondo.
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→ luglio 5, 2005

PRIMARIE. PERCHÉ È NECESSARIO CONCORRERE
«Scegliamo il leader del centrodestra con le primarie» dice Marco Follini al congresso dell’Udc: e Berlusconi esce dalla sala in gran dispitto. Se la proposta di presentare un candidato riformista alle nostre “primarie” non l’avessi fatta uscire sul Corriere della sera, ma in pubblico, e in sua presenza, non credo che Prodi avrebbe fatto lo stesso, anzi credo che avrebbe reso palese il suo consenso.
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→ giugno 25, 2005

Intervista
Il disegno di legge sul risparmio è nuovamente al centro di uno scontro politico: oggetto del contendere è un emendamento all’articolo 6 approvato dalle commissioni congiunte Finanza e Industria del Senato, con il quale si congela al 30% il diritto di voto delle Fondazioni nelle banche da loro possedute. Un emendamento che il senatore diessino Franco Debenedetti non solo auspica che venga mantenuto quando la legge passerà all’aula per l’approvazione, ma che giudica addirittura «insufficiente» a realizzare lo scopo che si propone, vale a dire che il patrimonio delle Fondazioni non sia usato per garantire gli assetti proprietari delle loro banche.
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→ giugno 25, 2005

Racconta che l’idea gli è venuta di notte, sfogliando il Corriere. «Stavo terminando la lettura di un articolo di Michele Salvati, quando all’improvviso ho avuto l’illuminazione: serve un candidato riformista. Perchè se queste primarie si devono fare, almeno che servano a qualcosa». Il senatore ds Franco Debenedetti non ci ha pensato su due volte ed è subito passato dalla teoria alla pratica: ieri ha preso carta e penna e ha inviato una lettera aperta a tutti i suoi «amici riformisti». E cioè, tra gli altri, a Michele Salvati, Enrico Morando, Claudio Petruccioli, Nicola Rossi, Umberto Ranieri, Peppino Caldarola e Biagio De Giovanni.
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→ giugno 21, 2005

Ora inventiamo il «populismo riformista»
“La maggioranza dei votanti razionali si astengono dall’acquisire informazioni politiche di per sé, votano invece sulla base di dati disponibili o acquisiti accidentalmente”. Così, nel 1957, nella sua “An Economic Theory of Democracy”, Anthony Downs poneva le basi teoriche della “ignoranza razionale del votante” e del connesso paradosso del voto. Ogni votante “sconta” il vantaggio che può derivargli da un esito della votazione a lui favorevole, in base alla considerazione che il suo voto influisce in modo infinitesimo sul risultato.
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→ giugno 19, 2005

INTERVISTA
Antonio Catricalà è partito col piede sbagliato. Non ha dubbi il senatore dei Ds Franco Debenedetti: la prima relazione del nuovo presidente dell’Antitrust non lascia ben sperare. «Per almeno quattro motivi».
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