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→  febbraio 3, 2022


Al direttore.

Sergio Mattarella, che per mesi e mesi aveva ribadito di voler chiudere il suo settennato alla scadenza naturale, quando vedeva che, al succedersi delle votazioni, crescevano i consensi sul suo nome, avrebbe potuto ribadire la propria indisponibilità: a sostenerlo è stato Fabio Dragoni, della Verità, a “DiMartedì”, di Giovanni Floris su La 7 (minuto 35). Evidentemente non sa che la Costituzione (art.87) tra i poteri del presidente della Repubblica mette quello di indirizzare messaggi alle Camere, con modalità rigorosamente precisate. E’ ovvio che un intervento sull’espressione della propria volontà di un parlamentare, o sulle determinazioni dei partiti, mentre sono in corso votazioni sarebbe gravemente improprio, probabilmente al limite di una violazione della Costituzione. Come se non bastasse, Dragoni aggiunge che “Mattarella ha giocato la sua partita e l’ha vinta”: parole che conviene non commentare perché risuonino nella loro insultante assurdità. Ma riportare, perché rimangano a disdoro di chi le ha pronunciate.

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→  gennaio 30, 2022


Dopo il first best c’è lui. Buone notizie per il futuro.

Adesso il peggio sarebbe quello di dare al secondo mandato a Mattarella un significato negativo, di remedium peccatorum degli altri. Bisogna invece coglierne il significato positivo, di unanime approvazione di quello che, del tormentato settennato che gli è toccato in sorte, è stata la sua scelta più significativa: quella di Draghi a capo del governo.

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→  gennaio 21, 2022


Al direttore.

La somma delle percentuali di chi vorrebbe Draghi al Quirinale e di chi lo vorrebbe a Palazzo Chigi è probabilmente 100: e ciò che secondo me li accomuna è che tutti considerano il prestigio e l’autorevolezza che ha accumulato nei vari incarichi ricoperti nella sua vita, come il valore che ci protegge dalle nostre debolezze, a partire dal debito. Ma allora dovrebbe essere evidente che questo lo si ottiene meglio dal Quirinale per sette anni piuttosto che da Palazzo Chigi in 14 mesi di prevedibile campagna elettorale. E poi, in un caso e nell’altro, a quali condizioni?

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→  gennaio 15, 2022


Al Direttore.

Se al Quirinale non ci va Draghi, perché i partiti non vogliono, e non resta Mattarella, perché non vuole lui, ci andrà qualcuno con cui non si ristabilirà l’intesa tra i due, che è stata alla base di questo Governo. La situazione in cui vive il Paese – Covid, inflazione, necessità di fornire sostegno a famiglie e settori in difficoltà – impone decisioni che i partiti troveranno impopolari. Premessa maggiore: i partiti vogliono Draghi a palazzo Chigi per sfruttarne il prestigio, mentre nella sostanza lo arrostiscono a fuoco lento. Premessa minore: Draghi è troppo accorto, saprà evitare che qualcuno faccia finire male il suo curriculum stellare. Conclusione del sillogismo: il solo modo per non perdere Draghi è mandarlo al Quirinale.

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→  gennaio 5, 2022


Il Cav. può essere il vero protagonista nella corsa al Colle. Non come futuro presidente ma in qualità di kingmaker

Cosa ne penso di Berlusconi al Quirinale? Non essendo praticabile, per indisponibilità dell’interessato, quello che per il Financial Times sarebbe il first best, Sergio Mattarella presidente fino alla fine della legislatura, ma essendo disponibile il second best, Mario Draghi al Quirinale per sette anni, la risposta è che sarebbe una scelta sbagliata. Una, non la scelta: sarebbe sbagliato qualunque altro nome venisse fatto. A domanda maligna, risposta limpida: di per sé, in astratto, non ritengo che Berlusconi non possa essere presidente della Repubblica, anzi riconosco le ragioni per cui potrebbe esserlo. Se, sempre in astratto, lo diventasse, non restituirei il passaporto al Viminale: e crepi la malizia!

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→  dicembre 31, 2021


Al direttore.
Affido a lei questo messaggio per i No vax. Vaccinatevi, vaccinatevi tutti! Ci andrà almeno un anno prima che il telescopio Webb inizi a mandare segnali, diversi anni prima che spinga un po’ più indietro la nostra conoscenza di cosa accadde dopo il Big Bang, e che sveli se sugli esopianeti c’è un’atmosfera atta a supportare una vita. E volete correre il rischio di morire prima di saperlo?

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