→ settembre 20, 2012

di Francesco Forte
Secondo Massimo Mucchetti, firma economica del Corriere della Sera, Fiat Auto non sarebbe una vera multinazionale. Quelle vere sarebbero solo Toyota, Volkswagen, Ford, General Motors, Mercedes, Bmw e Renault. La ragione di ciò sarebbe che Fiat non possiede stabilimenti fuori dall’Italia di marca europea. Non si capisce la logica di questa affermazione perché Fiat è sposata con Chrysler, che è una multinazionale statunitense come Ford e Gm.
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→ settembre 19, 2012

di Massimo Mucchetti
Tanto tuonò che piovve. Incalzato da Diego Della Valle e da Cesare Romiti, l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha rilasciato un’intervista a la Repubblica che ha titolato su 5 delle 6 colonne della prima pagina: «La Fiat resterà in Italia». Lo strillo promette, ma possiamo dirci tranquillizzati? La risposta è: no. Ecco perché.
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→ settembre 17, 2012

di Alessandro Penati
Qualche settimana fa, Bill Emmott, ex direttore dell’ Economist, ha dichiarato sull’ Espresso: «La principale domanda che gli investitori stranieri hanno posto per un decennio è stata: perché gli italiani votano Berlusconi? La domanda che si pongono ora è: perché Sergio Marchionne, che a Detroit è considerato un eroe, è così detestato in Italia?». Un quesito ancora più rilevante dopo il j’ accuse di Della Valle: non tanto per il gesto o per gli argomenti dell’ accusa pubblica, quanto per l’ attenzione che ha ricevuto. Gli stranieri attribuiscono tanta importanza a Marchionne, secondo Emmott, perché «la diffusa opinione negativa che in Italia si ha sulla sua persona, in particolare tra i media delle èlite, per i tedeschi, britannici, e americani è il sintomo di qualcosa che potrebbe dimostrarsi molto pericoloso: che agli italiani non interessi veramente la crescita economica».
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→ settembre 15, 2012

di Alessandro Penati
Il fondo Salva-Stati (Esm) viene presentato come un passo fondamentale per superare la crisi dell’ euro. Per questo si è atteso con ansia il sì della Corte Costituzionale tedesca. Ma a guardarlo con attenzione, l’ Esm sembra (per quanto sia incredibile) un veicolo di finanza strutturata, analogo a quello delle cartolarizzazioni che hanno innescato la crisi finanziaria negli Usa. Da qui, i dubbi sulla sua reale efficacia.
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→ settembre 6, 2012

Thomas Bernhard
Il soccombente
Traduzione di Renata Colorni
Adelphi, 2012, pp. 186
Recensione di Franco Marcoaldi
Thomas Bernhard era un tipo decisamente strano. Se non bastassero i suoi romanzi, con quelle centinaia di pagine claustrofobiche, prive di qualsiasi punto a capo, e l’ossessività della sua scrittura fatta di continue reiterazioni, sempre attorno al tema del fallimento e della morte, per averne ulteriore conferma si può sempre andare in visita alla casa di Ohlsdorf, nel bel mezzo di quello che passa per essere il Lake District austriaco.
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→ luglio 28, 2012
di Tito Boeri e Luigi Guiso
E’ come se avessimo infranto un tabù. Nel momento più acuto della crisi del debito il ministro dell’Economia, incurante del potenziale conflitto di interessi, si è affrettato a scrivere un’accorata difese delle fondazioni bancarie in risposta alla nostra lettera aperta.
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