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→  luglio 12, 2017


Habent sua fata libelli, e non solo loro: quando, un anno fa, il gruppo di economisti, sociologi ed attuariali raccolti e guidati da Nicola Rossi, riprendendo precedenti suoi studi, iniziarono a formalizzare il progetto che ora porta il nome di “25xtutti”, nessuno di loro poteva sapere quando esso sarebbe stato terminato e quali sarebbero stati i rapporti numerici e programmatici tra le forze politiche. Deve considerarsi una fortunata combinazione che quel momento sia venuto in piena campagna elettorale, quando cioè le parti politiche mettono a punto le piattaforme con cui si presenteranno agli elettori. Il fatto che ora si sappia che la campagna elettorale durerà diversi mesi, dà la profondità di prospettiva in cui collocare progetti di grande respiro.

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→  giugno 20, 2017


Il Ministro De Vincenti minaccia di chiedere i danni a TIM. Il sottosegretario Giacomelli preannuncia l’intervento del Governo per evitare il danno pubblico che l’azienda provocherebbe investendo in banda ultra larga nelle aree svantaggiate (tecnicamente, zone bianche) per le quali il governo ha stanziato risorse da assegnare con gara. Nella storia della telefonia italliana si sta per scrivere un nuovo capitolo.

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→  giugno 14, 2017


di Franco Debenedetti e Nicola Rossi

Un sentiero stretto ma molto, molto virtuoso”: si parla di finanza pubblica, e a leggerlo sul Foglio del 30 maggio c’è da trasecolare. E invece è quello che “dimostra” il professor Marco Fortis: basta sommare crescita e avanzo primario, e noi tra le grandi economie siamo secondi solo alla Germania. Se cresciamo meno è solo perché facciamo meno spesa pubblica, non avessimo quel debito potremmo spendere quanto spende la Germania e cresceremmo come lei. Miracoli della germanofobia!

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→  giugno 1, 2017


Ogni anno, allo stesso giorno (se non è festivo), alla stessa ora, nello stesso salone di Palazzo Koch, davanti allo stesso parterre di autorità e di personalità: la Relazione annuale in cui il Governatore di Banca d’Italia rende le sue Considerazioni finali sono un rito della Repubblica. Ma quella di quest’anno verrà ricordata per alcune singolarità. La legge sul risparmio del 2005 definisce la durata in carica, che prima era vita, in 6 anni, rinnovabili una volta sola. Il mandato di Mario Draghi terminò anzitempo per la nomina alla Bce. Il primo mandato di Ignazio Visco scade a novembre. Il rito prevede che, terminata la cerimonia, i convenuti si intrattengano a scambiarsi commenti, su contenuti della relazione, su tono della voce, perfino su singole parole (memorabile la “parresia” di Antonio Fazio), Quest’anno invece le “Considerazioni” che tenevano banco finivano tutte su una domanda: sarà lui o un altro a officiare la prossima cerimonia? E questo è la prima volta che accade.

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→  maggio 27, 2017


«Noi, una rete globale». Virgolettato nel titolo, è questo l’obiettivo delle Ferrovie dello Stato: lo delinea, in un’ampia intervista su Affari & Finanza del 22 maggio, l’amministratore delegato Renato Mazzonicini. Questo il catalogo delle maglie che la compongono: rete fissa, segnalamento ferroviario compreso; traffico passeggeri – Frecce, lunga percorrenza, intercity, regionale; traffico merci; grandi stazioni; collegamenti con autobus; trasporto pubblico metropolitano, compresi 234 chilometri di metropolitane; manutenzione e costruzione di strade statali; ruolo di sistemista (o di main contractor) di tratte ad alta velocità; generazione fotovoltaica e stoccaggio di energia elettrica. Il tutto in Italia e in giro per il mondo.

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→  maggio 16, 2017


Porta il momento di ottimismo che tutti attendevano: questa, ancor più che l’aver scampato il pericolo che per due volte ci aveva tenuti col fiato sospeso, è la posizione di forza con cui Emmanuel Macron arriva al tavolo europeo. Adesso tutti attendono che si riequilibri il rapporto tra Francia e Germania, che in passato aveva garantito il buon funzionamento dei meccanismi europei, comunitari prima e intergovernativi poi: questa è la priorità.

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