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→  maggio 1, 2003

il_riformista
Boicottaggi – Perché rifiutare il referendum non è una scelta tattica

Caro Direttore,

“i più tattici, ha scritto ieri a proposito del referendum di Bertinotti, si asterranno”. Io propongo l’astensione, e vorrei spiegare perché. Se alla fine mi dovesse dar del tattico, sarebbe per me la prima volta: e quasi lo prenderei come un complimento.

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→  marzo 23, 2003

il_riformista
È miope la scommessa di Chirac

Non vedo un movimento pacifista animato da un sentimento antiamericano specifico, distinto cioè dal generico anticapitalismo no global: in questo sono d’accordo con Gianni Cuperlo. Era evidente che il gioco dei rinvii orchestrato dalla Francia all’ONU di fatto levava ogni forza di dissuasione alle truppe angloamericane dispiegate in Medio Oriente, lasciando solo l’alternativa tra essere umiliati o attaccare, e che quindi, pur senza ONU, un europeo non avrebbe avuto alternativa allo schierarsi dalla parte degli USA; è del pari evidente oggi che l’alternativa è solo tra una rapida vittoria con le attuali regole di ingaggio, o una sanguinosa escalation.

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→  marzo 10, 2003

il_riformista
Generali. Le banche e gli assetti proprietari

Nella vicenda della scalata di Unicredito a Generali è necessario innanzitutto sgombrare il campo da un argomento pretestuoso. Questa non è una querelle des anciens et des modernes. Questa non è la battaglia che vede schierata da una parte la finanza moderna, anglosassone, quella delle public company, dove la proprietà è separata dal controllo e questo va ai manager in virtù dei loro buoni risultati; e dall’altra la finanza medievale, delle azioni che si pesano e non si contano; degli incroci con cui gli azionisti privati di Mediobanca, con i soldi degli azionisti bancari e del parco buoi, mantengono il controllo delle loro aziende con un minimo di capitale.

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→  febbraio 26, 2003

il_riformista
Conflitto d’interessi. L’anomalia irrisolvibile per legge

La legge Frattini sul conflitto di interessi, approvata al Senato e che riprende il suo iter alla camera, è una legge inutile. Infatti il conflitto di interessi consiste nell’essere Berlusconi sia presidente del Consiglio sia proprietario di metà del sistema televisivo italiano. Questo è il nodo da sciogliere: se Berlusconi vuol farlo, non ha bisogno che glielo comandi una legge approvata dalla sua maggioranza; e se non vuole, non farà passare nessuna legge che glielo imponga.

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→  febbraio 15, 2003

il_riformista
La guerra in Iraq

La sinistra di governo, giudicherebbe “legittima ma sbagliata” una guerra con mandato dell’ONU (Massimo D’Alema); al massimo arriverebbe a “inchinarsi alle decisioni dell’ONU” (Giorgio Napolitano). Il mandato dell’ONU è dunque la linea di difesa che essa oppone al “no senza se e senza ma”, quello del pacifismo dichiarato e quello dell’antiamericanismo sottinteso.

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→  febbraio 7, 2003

il_riformista
Caro Direttore, è l’amico Turci che dovrebbe avere le maglie un po’ più strette. Nella sua rete è rimasta solo la seconda metà della frase ed è sfuggita la prima che la genera e la regge…

MEGLIO L’ONU DEGLI USA (7 febbraio)

Caro direttore, l’attenzione de Il Riformista alle posizioni dei liberal dei DS (quelli che oggi Salvi ha ribattezzato i liberali) è meritoria, dato l’autentico ostracismo che i liberi diessini trovano nella gran parte dei mass media dell’area di sinistra.

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