→ febbraio 17, 1999

Al Direttore.
Se l’attivismo normativo del governo sarà servito a catalizzare la pacifica soluzione della guerra satellitare europea e i due contendenti troveranno il loro vantaggio a non combattersi nei nostri cieli, se dell’orientamento delle nostre parabole si deciderà in Franza e in Anglia, resterà pur sempre la dimostrazione di come spalanchiamo le parte alla concorrenza, come attiriamo gli investimenti stranieri. Finiremo dunque diritto nella casella in cui Carlo Maria Cipolla colloca quelli che fanno il male proprio e il bene altrui: “sprovveduti” per decreto legge.
→ febbraio 3, 1999
Al Direttore.
Esasperato per gli annunci sistematicamente storpiati nel programma di musica classica trasmesso per radio dalla Rai – le “erzeffingen”, le “uvertiur”, lo “sciostacof “ – già meditavo sarcasmi sul servizio pubblico e sulla funzione diseducativa della televisione dei partiti. Ho poi saputo che le parche della Rai hanno posto una “Nenì” nel destino di Bralims, condannato il povero Rossini alla “pèches de vigilie”, dato vita a un “Iduar Ilgar”. Catalani avrebbe scritto la “Uallì” e Verdi il “Saimon Boccanegra”. Sarà Murdoch a salvare (il sessanta per cento de) i valori europei? Etwas lebhcift una mit der innigsten Empfmdung.
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→ dicembre 11, 1998

Signor direttore,
un foglio dall’Album per la Gioventù. Anni Cinquanta, si pubblica il carteggio Gide-Claudel “La Fiera Letteraria” raccoglie i commenti su quelle ancora scandalose confessioni. Togliatti: degenerazioni borghesi. Sotto, di suo pugno, Giorgio De Chirico: “Mi piace André Gide / mi piace anche Paul Claudel / ma a tutti e due preferisco la crème caramel”. Suonato a memoria per il ministro Melandri e il maestro Muti da Franco Debenedetti.
→ novembre 17, 1998

La settimana del monopolio: chi è solito riflettere sullo “stagno piccolo piccolo” del nostro capitalismo, (l’espressione è di Federico Rampini), e sui suoi immutabili assetti, così potrebbe ricordare gli eventi della settimana scorsa. E’ iniziata con il decreto sul settore elettrico. Si poteva creare una pluralità di imprese nella generazione e nella distribuzione, più opportunità per più imprenditori. Non è stato fatto, l’Enel cederà centrali, ma il monopolio rimarrà integro.
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→ novembre 14, 1998

Al Direttore.
Come fare uscire le fondazioni dalle banche, per fare che cosa, come investire i proventi delle dismissioni; questi i tre temi da affrontare con la legge sulle fondazioni bancarie. Ecco come il Senato li ha risolti.
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→ settembre 29, 1998

Al direttore.
La ragione per cui la finanza non può essere confusa can la “roulette globale” (Il Foglio del 26 settembre) sta nel fatto che solo per la roulette le probabilità di vincere o di perdere sono note con quasi assoluta esattezza: non c’è rischio. Il rischio è proprio ciò che distingue la roulette dalla finanza. I derivati rispondono allo scopo di eliminare certi rischi dalle attività economiche per ripartirli diversamente tra gli operatori. Non sono un’invenzione del “pensiero unico”: le opzioni sono descritte nel primo libro della Politica di Aristotele; i futures si chiamavano lettres de faire nelle fiere medievali e cho-ai-mai nel Giappone feudale.
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