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→  ottobre 13, 2012


Al Direttore

Nobel per la Pace all’Europa: prima di ricorrere in appello voglio leggere le motivazioni della sentenza.

→  agosto 7, 2012


Una parte dello spread, si dice, è dovuta al timore che l’Italia sia costretta a uscire dall’euro, una parte (200 punti base, secondo Ignazio Visco) dipende dai fondamentali del nostro Paese. Ma siamo ben coscienti che i 200 punti “nostri” stanno, per così dire, sotto; se non ci fossero, al di sopra non ci sarebbero neanche i punti “dell’euro”. I numeri sono quel che sono, la differenza sta nei tempi: i tempi lunghi per risolvere i nostri problemi, e i tempi necessariamente limitati degli interventi straordinari della BCE sui titoli del debito pubblico. «The market can be wrong longer than you are liquid» («Il mercato può sbagliare più a lungo di quanto tu possa essere liquido»), l’adagio vale per gli investitori privati e per i gestori professionali, ma neppure la Bce può stampare moneta illimitatamente. Anche se non ci fosse un giudice a Karlsruhe.

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→  agosto 4, 2012


Con la moneta unica viene giù l’Europa ideale sognata dai padri in un delirio di moralismo, contro empirismo e liberalismo politico

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→  agosto 3, 2012

Intervento di Franco Debenedetti al programma Partita Doppia, della CNBC, sull’attuale crisi economica europea.

→  luglio 20, 2012


Identità germanica ed europea in gioco in due importanti sentenze.

Apparentemente sono unite solo dalla coincidenza temporale, e non hanno alcun collegamento logico tra loro, i due processi che da alcune settimane occupano le prime pagine dei giornali tedeschi. Il primo è quello che ha avuto luogo a Colonia, dove la corte regionale, giudicando il caso di un bambino di 4 anni che era stato circonciso, ha dichiarato essere questa pratica un illecito penale. La seconda è quella della Corte Costituzionale di Karlsruhe cui è stato chiesto un giudizio di urgenza sulla legittimità di due pronunce del Bundestag in materia di euro. Ci sono evidentemente ragioni profonde se esse hanno tanto potere di attirare l’opinione pubblica, e di dividerla sulle ragioni espresse da giuristi e da politici.

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→  giugno 27, 2012


Mettere il debito in comune non risolve i difetti della moneta unica.

Caro Direttore, si chiederà perché, invece di inviarle un articolo da collaboratore del giornale quale sono da 20 anni, le chiedo ospitalità con una lettera da “esterno”. “Salviamo l’euro” è da settimane in cima alle preoccupazioni del giornale e, letteralmente, in testa alle pagine: preoccupazione legittima, che gode di largo e autorevole consenso, e che rispetto. Ma ci sono pure, in Italia e fuori, correnti di pensiero, anch’esse convintamente europeiste, per cui la priorità è diversa: “Salvare l’Europa”. Mi piacerebbe che esse come tali venissero riconosciute e avessero il rilievo che meritano sul “nostro” giornale.

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