→ dicembre 16, 2005

Debenedetti: «Le accuse a Consorte non cambiano il giudizio su Unipol»
Franco Debenedetti non è tipo da ricorrere alla diplomazia, o seguire le correnti. E infatti, sull’inchiesta Antonveneta, ancora ieri il senatore Ds, ripeteva parole fuori dal coro; «Per Fiorani l’arresto è una misura esagerata».
leggi il resto ›
→ dicembre 15, 2005

L’intervista
«Io vedo due cose: un banchiere incolpato e un’ammissione di colpevolezza. Nient’altro, tutto il resto sono dei “si dice”». Dopo l’arresto del numero uno di Bpi, Giampiero Fiorani, con l’accusa di aggiotaggio, appropriazione indebita e associazione a delinquere, il senatore Franco Debenedetti non ci sta a fare di tutta l’erba un fascio e richiama all’ordine chiunque volesse «allargare qualcosa che invece è ben circoscritto».
leggi il resto ›
→ dicembre 14, 2005

Senatore Debenedetti, hanno arrestato Fiorani e alcuni ex top manager della Bpi. Era prevedibile?
Estrapolando il comportamento di alcune procure della Repubblica si tratta di un evento che era prevedibile.
leggi il resto ›
→ novembre 23, 2005

Il Senatore Debenedetti sull’Authority delle Tlc
I soldi per appalti, studi e consulenze. Quelli per pagare gli stipendi e finanche la bolletta elettrica o il telefono. Dal 2006, se la Finanziaria passerà senza correzioni, l’Autorità per le Comunicazioni ricaverà la sua benzina, i soldi cioè per andare avanti, da una sola fonte. A versarli saranno le aziende stesse – telefoniche e televisive – su cui l’Autorità vigila, per un esborso che supererà i 58 milioni (a voler citare solo le aziende maggiori).
leggi il resto ›
→ novembre 18, 2005

Perché Regioni, Province e Comuni ora aumentano le loro quote in aeroporti, autostrade, esattorie? Teniamoli almeno a bada con il «vincolo di bilancio»
La Provincia di Milano ha acquistato da Marcellino Gavio, a un prezzo per alcuni esorbitante, la quota che le serve per raggiungere la maggioranza della Milano-Serravalle.
leggi il resto ›
→ novembre 6, 2005

Sulla Banca d’Italia l’obiettivo politico vero da perseguire «sono le regole, non le persone». Quindi è sulla legge che la «politica deve trovare uno scatto d’orgoglio per risolvere un problema che riguarda l’istituzione e non tanto la persona del Governatore».
leggi il resto ›